Red
14 agosto 2013
Ecco i Centri di assistenza Pesca
Si tratta di sportelli di supporto per tutte le informazioni necessarie a districarsi fra leggi e normative che regolamentano il prelievo, la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti ittici
CAGLIARI - Anche gli operatori del settore pesca e acquacoltura avranno i loro sportelli di supporto per tutte le informazioni necessarie a districarsi fra leggi e normative che regolamentano il prelievo, la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti ittici. Si chiameranno Cap (Centri di assistenza Pesca) e saranno operativi appena potranno essere applicate le direttive impartite dall’assessorato regionale dell’Agricoltura e Pesca contenute nella delibera di Giunta approvata recentemente.
«Si tratta di uno strumento di cui si sentiva la necessità, - dice l’assessore Oscar Cherchi – e con il quale andiamo incontro alle richieste del settore che sempre più spesso si sentiva disarmato di fronte alle novità legislative in costante cambiamento sia a livello locale che nazionale ed europeo. I Cap, alla stregua dei Caa (centri assistenza agricola), forniranno informazioni utili anche sui bandi comunitari, sulle scadenze degli stessi e soprattutto forniranno consulenze specifiche sulla loro applicabilità e sulle opportunità per le nostre imprese. In armonia con gli obiettivi fissati dalla Politica Comune della Pesca contribuiranno a sviluppare, salvaguardare e valorizzare l’economia di questo comparto e la tutela delle risorse del mare in un contesto di pesca responsabile ed ecosostenibile, dovranno favorire un sistema in rete di supporto agli operatori e saranno il più possibile diffusi sul territorio regionale».
Per la realizzazione dei programmi, di durata biennale, si stima un fabbisogno di 600.000 euro. «Si tratta di risorse, – specifica l’assessore – che saranno utilizzate per interventi regionali coerenti con la politica comune della pesca e con la strategia definita dal Programma operativo del Fondo europeo per la pesca». L’attivazione del servizio di assistenza agli operatori del settore della pesca e dell’acquacoltura si realizzerà mediante accordi con le sedi regionali delle cooperative nazionali riconosciute del settore pesca e delle organizzazioni regionali delle associazioni nazionali in rappresentanza degli armatori.
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