M.P.
6 agosto 2013
Sassari, “Rete Thàmus” a pagamento
A partire dal prossimo 7 agosto per accedere ai siti della “Rete Thàmus” sarà necessario pagare un ticket di accesso che comprenderà anche le visite guidate
SASSARI – Dal prossimo 7 agosto all’interno della “Rete Thàmus” saranno introdotti l’ingresso e le visite guidate a pagamento. L’iniziativa, volta a far crescere Sassari come città turistica, è l’ultimo ma essenziale passaggio di un percorso iniziato nel novembre 2010, quando l’Amministrazione comunale di Sassari diede vita al Museo della città e alla rete culturale Civitas, nata per consentire una gestione integrata dei principali siti cittadini.
«Oggi siamo finalmente pronti a partire con gli ingressi a pagamento” ha dichiarato l’Assessore alle Culture, Dolores Lai, “un passo importante per Sassari che può essere a pieno titolo annoverata tra le città turistiche italiane». Dal 7 agosto tutti coloro che vorranno visitare i siti della rete museale e culturale di Sassari dovranno pagare un ticket di ingresso che comprenderà anche la visita guidata; il biglietto intero avrà un costo di tre euro, quello ridotto di due euro, mentre per le scolaresche il costo d’ingresso sarà di un euro e cinquanta centesimi.
Le tariffe riguardano nello specifico il Museo della Città e il Palazzo della Frumentaria. A questi vanno aggiunti il Castello Aragonese, la Fontana di Rosello, l’altare prenuragico di Monte d’Accoddi e la Domus de Janas di Montalè. L’ingresso resterà invece gratuito per la sala Duce e le sale di rappresentanza di Palazzo Ducale, Palazzo d’Usini, Palazzo dell’Insinuazione e per Palazzo dell’Infermeria San Pietro.
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