S.A.
5 agosto 2013
Album di famiglie algheresi: la mostra
Dopo il successo delle passate edizioni dedicate al Mare e alla Campagna, la Fundaciò Alguer Liberada ha promosso la terza mostra del progetto, dedicata alla memoria della storia vissuta dentro la città. Inaugurazione questa sera alla Torre San Giovanni
ALGHERO - “Nosaltres erem aixì a la Ciutat»: è il titolo della mostra dedicata alla memoria della città di Alghero, riscoperta attraverso gli album di famiglia degli algheresi, che si inaugura lunedì 5 agosto alle ore 19 nella torre di San Giovanni in largo San Francesco ad Alghero. Dopo il successo delle passate edizioni dedicate al Mare e alla Campagna, la Fundaciò Alguer Liberada ha promosso la terza mostra del progetto, dedicata alla memoria della storia vissuta dentro la città.
Curata dalle professoresse Ginetta Amadori e Marianina Delrio, con la classe 1°H dell’Istituto Comprensivo n°3 Alghero, grazie al patrocinio della Fondazione Banco di Sardegna, la mostra si propone di documentare l'aria del tempo di un passato altrimenti destinato ad uscire dalla coscienza collettiva. La città, come la campagna e il mare, diventa il luogo in cui si fissano per sempre i modelli culturali del tempo, in una sequenza di storie che attraversano la storia di generazione in generazione. Modelli culturali, stili di vita, che solo la fotografia può tramandare.
Il lavoro culturale di Ginetta Amadori e Marianina Delrio, va visto perciò nel contesto della ricerca storica sulle nuove fonti della storiografia. In questo senso la mostra di Alghero non tratta solo di fotografia e nemmeno solo di storia ma ha l’obiettivo di dare un senso alla memoria del passato con la consapevolezza del presente, per fissare nel patrimonio ideale della nostra comunità i modi di vivere, di essere e di pensare nel corso del tempo.
Sono gli «album di famiglia» i protagonisti di questa mostra, giacimenti culturali di immagini destinate altrimenti all’oblio privato, alla dispersione, alla “smemorazione”. Un progetto minimo, per ora, che tradisce una grande aspirazione: un museo per immagini della gente di Sardegna. Sarà questo il tema centrale dei relatori, un racconto di Alghero, visto con gli occhi di dentro e di fuori, che presenteranno «Nosaltres erem aixì a la Ciutat»: l’archeologa Mariantonietta Mongiu, la scrittrice Bianca Pitzorno, Carlo Sechi, direttore dell'Obra Cultural, e Pasquale Chessa, presidente della “Fundaciò Alguer Liberada”.
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