A.B.
3 agosto 2013
Coldiretti: Dieta sarda a km 0
La Coldiretti Sardegna lancia Campagna Amica: alimentazione a base di prodotti a chilometri zero per trovare un sano ristoro durante la calura estiva
CAGLIARI - La stagione estiva è entrata nel vivo portando con se il proverbiale caldo torrido del mese di agosto e le solite domande che quotidianamente ci facciamo su quale possa essere il miglior cibo da consumare in questo periodo per non appesantirci troppo, subire meno la calura, sentirci meglio e magari rimanere in linea.
Un’alimentazione equilibrata richiede l’assunzione di più alimenti che ben completino il fabbisogno nutrizionale. Che dire di una buona insalata di riso, ovviamente riso dell’oristanese, condita con i prodotti freschi dell’orto? Da proporre come piatto unico sarebbe eccezionale. E magari una buona caprese a base di pomodori camone del Sulcis, accompagnati da leggerissima mozzarella di pecora di Sant’Andrea Frius, con qualche foglia di basilico appena raccolto? Il pomodoro, ricco di licopene e betacarotenoidi, si sposa benissimo con la mozzarella, abbondante in vitamina B12 e vitamina A, non solo per il sapore, ma anche dal punto di vista nutrizionale. Un altro piatto che va per la maggiore è il classicissimo prosciutto e melone. Un bel prosciutto crudo di maiale ogliastrino insieme ad un bel meloncino del Medio Campidano forniscono il giusto mix fra carne e frutta, indispensabili per approvvigionarsi di ferro e proteine nobili, insieme alla carica energetica del fruttosio. Un occhio di riguardo ai condimenti, da consumare tutti i giorni, nelle giuste quantità e che siano di ottima qualità: l’olio non può che essere olio extravergine di oliva, da scegliere tra i pluripremiati olii sardi. E per dessert, come non apprezzare un bel carpaccio di frutta fresca, tutta ovviamente di stagione, appena colta ed a chilometro zero? Non c’è che l’imbarazzo della scelta. E, per concludere, se si gustasse un bel sorbetto di frutta? Pare che proprio non manchi niente.
Anzi, si può affermare che inserendo nel regime alimentare anche le fragole ed i frutti di bosco, oltre che i già citati pomodori, ne guadagna anche la tintarella. Infatti, il betacarotene, che abbonda non solo nei cibi sopracitati, ma in tutti i vegetali dai colori gialli ed arancioni come pesche, albicocche, angurie e meloni, riesce a far interagire il corpo con la ricezione dei raggi solari. Per proteggere la pelle dall’invecchiamento e dalle rughe, strategicamente si colloca il consumo degli antiossidanti, vitamine A, C, E, il selenio ed il coenzima Q10 presenti in massima misura nei cibi di origine vegetale, ma anche nelle uova, nei formaggi bianchi, nel pesce fresco pescato e nelle mandorle. Senza dimenticare che la verdura sarebbe meglio consumarla cruda o cotta al vapore. Concludendo, la cultura del chilometro 0, del rapporto tra produttore e consumatore nel massimo della trasparenza, oltre che contribuire a dar nuova linfa al settore agricolo in generale ed a far risparmiare le famiglie, aiuta anche ad aumentare la qualità della vita. In fondo, siamo davvero ciò che mangiamo.
|