Sport e salute nel progetto "Il movimento è vita" che quest´anno ha coinvolto 270 persone over 40. Le parole di Massimo Pellicano, responsabile dell´iniziativa
SASSARI - Prevenire il diabete e l'obesità con una sana alimentazione e praticando sport: obbiettivi raggiunti dal progetto "Il movimento è vita" che a due anni dalla sua nascita fa un primo bilancio dell'iniziativa che quest'anno ha coinvolto 270 pazienti. Promossa dalla Asl di Sassari, in collaborazione con la P.G.S Comitato provinciale di Sassari e l'associazione Anteas di Porto Torres, ha lo scopo di prevenire le complicanze e la disabilità per patologie cronico degenerative con particolare riguardo alla popolazione prediabetica, sovrappeso, obesa mediante l'utilizzo dell'attività motoria nella prevenzione delle patologie cardiometaboliche associate all'obesità.
«Nel primo anno dove il progetto era di tipo sperimentale ci sono stati ottimi risultati a partire dai primi 150 partecipanti, un numero che quest'anno è quasi raddoppiato» ha spiegato Massimo Pellicano, responsabile del progetto, nel corso della conferenza stampa convocata questa mattina nella sala riunioni del padiglione H a Rizzeddu. «I soggetti partecipanti inoltre sono stati sottoposti a visite cardiologiche preventive e altre visite utili per oggettivare lo stato del paziente». I partecipanti, suddivisi in tredici gruppi, hanno seguito le lezioni di ginnastica a corpo libero svolte in alcune palestre comunali e provinciali di Sassari e Porto Torres mentre gli incontri formativi si sono svolti nella sala delle riunioni a Rizzeddu in collaborazione con l'Unità operativa di educazione sanitaria e Promozione della salute guidata dal dottor Antonio Genovesi.
«E' un percorso che a molti ha fatto ringiovanire, ha creato delle belle amicizie nel gruppo e ci sono stati miglioramenti sotto diversi aspetti, tra questi la forma fisica» è stato spiegato in conferenza stampa. L'iniziativa, che riprenderà a ottobre e proseguirà fino al 2014, ha coinvolto un team composto da un medico dello sport, un diabetologo-endocrinologo, un'igienista/nutrizionista, un laureato in Scienze motorie e uno psicologo. I parteciapanti, alcuni dei quali presenti all'incontro, hanno ricevuto nei giorni scorsi i contapassi per il mantenimento dell'attività durante il periodo di sospensione estiva.