S.A.
5 luglio 2013
Porto Torres accoglie gli atleti Albatross
Il progetto coinvolge 150 persone in tutta la Sardegna, una trentina delle quali usufruiscono del servizio nella piscina di Porto Torres. Nasce per la rieducazione delle persone con disabilità psicofisica attraverso la scuola nuoto
PORTO TORRES - Coppe e medaglie conquistate nelle vasche sassaresi regalano tanto entusiasmo agli atleti del "Progetto Albatross", iniziativa rivolta a persone con disabilità intellettiva relazionale. I nuotatori in erba hanno incamerato premi e riconoscimenti al campionato regionale di nuoto e al Trofeo Città di Sassari, manifestazioni organizzate dalla Fisdir (Federazione italiana sport disabilità intellettiva relazionale). Giovedì pomeriggio gli atleti speciali che praticano l'attività nella piscina di Porto Torres sono entrati per la prima volta, assieme ai loro genitori, nella sala conferenze del Palazzo del Marchese.
Ad accoglierli c’era il presidente del Consiglio comunale, Ivan Cermelli, il quale dopo essersi complimentato con i ragazzi e con gli istruttori ha voluto sottolineare che «l’amministrazione comunale è orgogliosa di loro. Albatross è un progetto sociale rilevante, che si sta diffondendo nell’Isola, ed è nato proprio a Porto Torres. In questi anni lo abbiamo sostenuto con convinzione perché crediamo sia un forte veicolo di socializzazione e condivisione per le persone che hanno delle difficoltà. L’impegno è che, nonostante le sempre minori risorse economiche a disposizione dell’amministrazione comunale, Albatross possa comunque continuare a “volare” e noi ci impegneremo affinché ciò avvenga».
Il progetto coinvolge 150 persone in tutta la Sardegna, una trentina delle quali usufruiscono del servizio nella piscina di Porto Torres. Nasce per la rieducazione delle persone con disabilità psicofisica attraverso la scuola nuoto, ma nel corso degli anni ha ampliato le opportunità, occupandosi di temi in cui è sempre riscontrabile un interesse particolare per il sociale, per l’educazione, per la riabilitazione, per la prevenzione e la promozione della salute. Le aree di cui si occupa sono: riabilitazione e rieducazione per le disabilità psico-fisiche; pet-therapy e terapia assistita con animali; l’integrazione del bambino con disabilità; la prevenzione e il contrasto del disagio e della devianza giovanile; la prevenzione degli incidenti marini e la promozione della cultura del mare sicuro; la promozione dello sport per le fasce di popolazione maggiormente svantaggiate quali persone con disabilità, minori, minori coinvolti nel penale, anziani e detenuti carcerari; la formazione, l’inserimento lavorativo e la professionalizzazione di personale per la tutela del mare e delle coste sarde.
Nella foto: il gruppo Albatross
|