Luigi Coppola
8 agosto 2005
Ad Alghero si ride con Antonio Albanese
Con i due spettacoli distribuiti dall’Associazione Culturale Shannara, il recital “Personaggi” inscena una serie di figure dai caratteri grotteschi, cinici e buffi. Il sarcasmo un po’ imbranato che ha fatto ridere migliaia di persone in tutti i palcoscenici italiani oltre sul piccolo schermo. Appuntamenti a Sarroch lunedì 8 agosto, il giorno seguente all’anfiteatro Maria Pia per il Festivalguer 2005

ALGHERO – Monologhi dai tratti così surreali e corrosivi che interpretano le assurdità tipiche del mondo moderno. Sono i “Personaggi” del recital di Antonio Albanese. Sono ricchi e poveri, alti e bassi, grassi e magri, istruiti ottusi e ignoranti furbi, gente del Nord come del Sud. Con due serate allestite dall’Associazione Culturale Shannara, Antonio Albanese sarà protagonista a Sarroch e ad Alghero. Nel centro cagliaritano il comico reciterà lunedì otto agosto alle 21.30 presso l’Anfiteatro del Parco Pubblico per la rassegna “Cabaret al Parco”. La replica avverrà la sera seguente, martedì nove alla stessa ora, all’arena Maria Pia d’Alghero, nella quarta edizione del Festivalguer.
Un personaggio di punta del teatro comico e del cinema brillante italiano, Antonio Albanese nasce ad Olginate (Lecco) il 10 ottobre 1964, da genitori siciliani. S’iscrive alla Civica Scuola d’Arte Drammatica di Milano, dove si diploma nel 1991. Il debutto da cabarettista è al Teatro Zelig di Milano. Colleziona partecipazioni al “Maurizio Costanzo Show”, al varietà condotto da Paolo Rossi “Su la testa…!” (1992), alla trasmissione “Mai dire gol” (1993). In quest’ultima realizza una serie di personaggi (il gentile Epifanio, il telecronista-ballerino Frengo, l’aggressivo Alex Drastico, il giardiniere Berlusconi Pier Piero), divenuti famosi al gran pubblico televisivo. Anche sul fronte letterario, i monologhi tradotti nel volume “Patapin e Patapan” (1994) diventano best seller. In teatro ottiene un gran successo nel 1992-’94 con “Uomo” e nel 1997 con “Giù al Nord”, i cui testi sono scritti con Michele Serra ed Enzo Santin. Il debutto sul grande schermo è del 1996 nell’interpretazione di “Vesna va veloce”. Nel 1998 indossa i panni di un baritono cardiopatico in “Tu ridi” dei fratelli Taviani. Il debutto in regia è nel 1997: l’“Uomo d’acqua dolce” scritto assieme a Vincenzo Cerami, descrive la vicenda esile e surreale di un maestro di scuola che, avendo perduto la memoria per un colpo alla testa, torna alla propria famiglia dopo un’assenza di cinque anni. Nel 1999 “La fame e la sete” è il secondo impegno da regista, concepito ancora in collaborazione con Cerami. Nel 2000 interpreta “La lingua del santo” di Carlo Mazzacurati. Due anni dopo il comico torna al cinema con “Il nostro matrimonio è in crisi”. Una storia agrodolce nella quale l’attore intraprende un viaggio grottesco per raggiungere la felicità. Un abbraccio alla New Age dall’orientalismo facile e posticcio. La trama, scritta ancora con Cerami e Serra, è la storia di Antonio. Nel giorno stesso delle nozze, è lasciato dalla neo consorte Alice (Aisha Cerami), impegnata nella ricerca propria identità perduta. Albanese, un poeta allegro contemporaneo, riunisce nello show, un campione rappresentativo degli uomini normali dei nostri tempi. Con la regia di Giampiero Solari ed i testi scritti con lo stesso Serra, un’immaginaria coesione di macchiette e situazioni utili alla sapiente arte della buona risata.
Sarroch (CA) 8 Agosto Anfiteatro Parco Pubblico ore 21.30
Alghero (SS) 9 Agosto Anfiteatro Maria Pia ore 21.30
Per info. Tel. 070.882038 – www.shannaraspettacolo.it - www.festivalguer.it
Nella foto: Antonio Albanese
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