S.A.
18 giugno 2013
Piras si sfoga: nessun cambio di passo
Mario Piras, presidente Confartigianato Alghero, che evidenzia la sofferenza degli ultimi 18 mesi per le imprese locali e attacca l´inerzia dell´amministrazione comunale. Nuova tegola per l'assessore alle attività produttive (Cardi) in un periodo in cui si discute di rivisitazione della Giunta
ALGHERO - «Sono fortemente preoccupato per la situazione di crisi generalizzata che attanaglia da diverso tempo l’economia nazionale e che mina la tenuta delle nostre Pmi con quel che consegue per gli imprenditori, gli artigiani in particolare, le loro famiglie e quelle del personale dipendente». Lo sfogo è di Mario Piras, presidente Confartigianato Alghero, che evidenzia la sofferenza degli ultimi 18 mesi «caratterizzati da un’eccessiva e crescente pressione fiscale, da una burocrazia opprimente e da una scarsa disponibilità da parte degli enti finanziari a concedere credito alle imprese». «Se consideriamo inoltre il costo dell’energia e il caro trasporti, risulta quanto mai problematico fare impresa in Sardegna» aggiunge.
Di fronte a questo stato di cose il presidente dell'associazione di categoria attacca l'inerzia dell'amministrazione comunale: «dopo un anno di mandato, è lecito attendersi risposte certe alle tante aspettative e alle questioni che abbiamo portato all’attenzione del Sindaco e degli Assessori facendo in modo che le ripetute sollecitazioni non diventino uno sterile esercizio di consultazione e perdita di tempo».
Piras fa riferimento ai «progetti per il gas», «la realizzazione della circonvallazione e delle annunciate rotatorie», «l’impiego di manodopera locale». Di più: il numero uno di Confartigianato ritorna sui problemi dell'area artigianale Ungias-Galanté - dall'illuminazione al decoro -; sulla Tares, «il cui impatto provocherà un incremento stimato del 28,1% del prelievo pro capite»; e sulle eterne questioni del Puc, Maria Pia, Surigheddu e Mamuntanas. «Già a marzo - conclude il rappresentante locale dell’associazione di categoria - avevamo sollecitato un cambio di passo, svolta che ancora non c’è stata. Siamo consapevoli che le difficoltà siano tante, soprattutto legate alla penuria di risorse pubbliche, però è nostro dovere stimolare chi ha responsabilità di governo a individuare le risposte più opportune alle esigenze del territorio creando le condizioni per attrarre anche investimenti di capitali privati che sarebbero immediatamente disponibili».
Nella foto: Mario Piras, presidente Confartigianato
|