A.B.
8 giugno 2013
«Alghero ha pieno titolo per stare nella rete di promozione»
Il presidente della Confartigianato locale Mario Piras risponde a distanza all’intervento dell’assessore regionale all’Artigianato Luigi Crisponi
ALGHERO - «La proposta di realizzazione di una rete per la promozione e valorizzazione dell’artigianato sardo sarebbe pure una buona idea, se non fosse per la scelta di lasciar fuori dal progetto una città come Alghero che potrebbe fingere da capofila per l’iniziativa in chiave turistica, a beneficio anche dei 18 centri individuati in tutta la Sardegna». Questa la prima parte della risposta che il presidente della Confartigianato di Alghero Mario Piras ha rimandato a distanza all’assessore regionale all’Artigianato Luigi Crisponi.
«I Centri pilota ex-Isola, finanziati con contributi della Regione Autonoma della Sardegna e della Comunità Europea, nascevano come laboratori di produzione, sedi di corsi di formazione, sale espositive e punti vendita per la commercializzazione diretta dei manufatti artigianali. Pur non avendo in passato ospitato un centro pilota – sottolinea Piras – Alghero ha tutte le carte in regola per far parte di un progetto regionale finalizzato alla promozione e valorizzazione dell’artigianato sardo e necessariamente l’Assessorato Regionale competente deve includere nel progetto la città catalana che ha assolto da se alle funzioni dei centri pilota. Alghero, infatti, ha alle spalle una tradizione artigiana lunga e rinomata in diversi settori, tra cui quello della lavorazione del corallo e prima ancora nella pesca dello stesso. Negli ultimi decenni, certamente i banchi di corallo sono diventati più esigui, ma resta sempre alta la tradizione dell’artigianato artistico locale che forgia gioielli di corallo rosso di notevole pregio».
Il presidente della locale Confartigianato ricorda ancora come nel tempo, Alghero abbia «abbinato all’attività di pesca e di lavorazione del corallo con una qualificata attività formativa, ospitando fin dal 1952 la Scuola del Corallo, trasformatasi nel 1962 in Istituto d’Arte, e convertito, recentemente, in liceo artistico. La nascita del Museo del Corallo ad Alghero mette in risalto il legame tra la scuola, il territorio e la tradizione artigiana locale. L’intento dichiarato dall’assessore Crisponi – sottolinea Piras – è quello di rilanciare l’attività artigianale come fonte di reddito mantenendo viva la tradizione e favorendo l’informazione e la promozione turistica, in collaborazione con comuni e associazioni artigiane, di iniziative culturali di spiccato interesse artigianale. La Confartigianato ritiene che sarebbe stato opportuno coinvolgere comuni e associazioni già in fase di elaborazione del progetto evitando magari di escludere, impropriamente, come avvenuto, la città di Alghero. Vorrei capire – conclude Piras – perché in un progetto di questo tipo vengono inseriti i centri pilota dell’Isola che, in alcuni casi non sono stati aperti e necessitano comunque tutti di urgenti interventi strutturali a fronte dei quali non si intravvede ad oggi un adeguato impegno di spesa. Non vorrei che anche questa progettualità sia semplicemente una mera dichiarazione di intenti, attendiamo l’assessore alla prova dei fatti».
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