ALGHERO - «L’imminente trasferimento della facoltà di Architettura in uno dei luoghi più antichi della nostra città è sicuramente un fatto importante non solo dal punto di vista didattico ma diremo storico e culturale». Così il presidente dell'associazione Omnium de l'Alguer, Stefano Campus, plaude la destinazione di Santa Chiara al dipartimento algherese, oltre che dell'archivio storico e della biblioteca comunale.

«La nostra città - aggiunge - deve essere orgogliosa di ospitare in una delle sedi più prestigiose la facoltà di Architettura non solo per la valenza internazionale che questa importante Istituzione svolge, ma anche per le ripercussioni scientifiche e culturali che avrà nel territorio e nella nostra comunità algherese». Un prestigio che aumenterebbe secondo il presidente dell'associazione culturale se il padiglione fosse intitolato a colui che generosamente lo mise a disposizione dell'Ospizio Marino, ossia il Conte Giuseppe Alberto Larco.

E' con una lettera dell'8 aprile del 1899 che il conte Larco manifestò al Prefetto di Sassari il desiderio che nella sua città, Alghero, sorgesse un Istituto Assistenziale di ricovero con 30mila lire destinati a quello che diventò l'Ospizio Regina Margherita per la cura dei bambini scrofolosi.