S.A.
5 giugno 2013
Cartella clinica, al via nuova fase
La Asl di Sassari è la prima in Italia ad utilizzare un modello unico, in parte elettronico, uguale per tutti i reparti ospedalieri
SASSARI - Dopo quattro anni dall’introduzione della Cartella Clinica Integrata, in tutti i presidi ospedalieri, la Asl di Sassari ha avviato la seconda fase del progetto che prevede la predisposizione della modulistica specialistica aggiuntiva e la formazione degli infermieri per favorire l’integrazione dei moduli a loro riservati. La Asl di Sassari è la prima Azienda Sanitaria in Italia ad aver introdotto una "cartella clinica integrata", unica a livello aziendale. La sperimentazione, iniziata a giugno del 2007, ha consentito di realizzare un modello di base, uguale per tutti i reparti ospedalieri, e sul quale è possibile trascrivere tutte le attività svolte dagli operatori sanitari, medici, chirurghi, infermieri, fisioterapisti.
La cartella clinica può essere considerata uno degli strumenti di maggiore impatto sulla qualità dei servizi ospedalieri. Le informazioni, registrate in parte anche sul sistema informativo regionale SiSar, permettono di individuare l’intero iter di trattamento di un paziente dal suo arrivo al Pronto Soccorso sino alle dimissioni, e in caso di contenzioso medico risalire ad eventuali responsabilità. La Cartella Clinica Integrata oltre ad assicurare maggiore veridicità dei dati anagrafici del paziente, che vengono scaricati dall'archivio del Ministero delle Finanze e non devono più essere trascritti a mano, ha consentito di realizzare l'integrazione del lavoro delle diverse professioni.
Il suo utilizzo ha richiesto quindi un forte cambiamento nell’operatività dei reparti, per questo sin dal suo avvio l’Azienda ha previsto un "Gruppo di monitoraggio aziendale della cartella clinica integrata" con il ruolo di provvedere all'aggiornamento della modulistica, verificare il corretto utilizzo, promuovere la graduale informatizzazione nonché la formazione degli operatori sanitari. Il progetto nel 2011 si è classificato al secondo posto assoluto del prestigioso Premio Nazionale Basile, il concorso per la formazione nella Pubblica Amministrazione organizzato dall’Aif (Associazione italiana formatori) in ricordo di Filippo Basile, dirigente dell’assessorato Agricoltura e Foreste della Regione siciliana assassinato il 5 luglio 1999. La seconda fase è già partita e vedrà nei prossimi giorni la definizione della modulistica per le Unità Operative Specialistiche e la formazione degli Operatori Infermieristici.
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