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Red 3 giugno 2013
Rally Race 2013: Marc Coma solo al Comando
Due Speciali e Tappa a Joan Pedrero. La terza tappa torna ad Arborea, città da dove il Rally era partito il giorno prima per affrontare la lunga tappa marathon, ma su un tracciato diverso rispetto a quello dell’andata.
Rally Race 2013: Marc Coma solo al Comando

ARBOREA - Altro giorno, altra tappa, e altro scenario, ambientale e agonistico, al Sardegna Rally Race 2013. La terza tappa torna ad Arborea, città da dove il Rally era partito il giorno prima per affrontare la lunga tappa marathon, ma su un tracciato diverso rispetto a quello dell’andata. Sul terreno, è la volta dell’area mineraria del Sulcis, con la perla di Ingurtosu, e delle dune di Piscinas. Dal punto di vista agonistico, ancora due Settori Selettivi, il primo di 117 chilometri, il secondo più corto, di 57. Sono entrambi molto impegnativi, e con la ormai abituale, massiccia dose di grande navigazione che pesa come una spada di Damocle sui concorrenti.

È la giornata di Joan Pedrero, il Pilota “giovane e bello” che è stato sino all’inizio di quest’anno il “portatore d’acqua” di Marc Coma. Libero dall’impegno contrattuale a causa del forfait del fuoriclasse spagnolo, lo spagnolo ha ottenuto a Santiago un lusinghiero quinto posto. In Sardegna Pedrero, 9° lo scorso anno, è giunto all’ultimo tuffo, dopo aver siglato un accordo-gettone con il Dirt Racing Team di Paolo Machetti che, gentile e lungimirante, gli ha messo a disposizione una Beta nuova fiammante preparata per l’occasione. Joan sta ricambiando la gentilezza con la migliore moneta a sua disposizione, il risultato.

Dopo una tappa di adattamento alla moto, lo spagnolo ha iniziato vincendo la seconda speciale della seconda tappa e proseguito entrando nel lotto degli “inferociti” inseguitori che stanno dando la caccia alle lepri del “Sardegna”. Partito dalla settima posizione nella terza tappa, e deciso a preoccuparsi del risultato di giornata prima ancora che della classifica generale, Pedrero ha sfruttato al massimo le sue opzioni, e si è aggiudicato entrambe le speciali. La doppia affermazione gli vale naturalmente anche il successo di tappa, e una coerente posizione nella classifica generale, che lo vede ora al quinto posto assoluto.

Rocambolesco avvicendamento nelle posizioni di testa, invece, e situazione nuovamente mutata che, com’era tutto sommato prevedibile, favorisce di nuovo Marc Coma. Delegato il compito di aprire la pista a Botturi, il vincitore della tappa precedente, Coma si è concentrato su una delle formule più facili e gestibili del suo incredibile repertorio, quella di amministrare correttamente il vantaggio teorico. Forte di un’esperienza senza pari, il catalano non ha commesso alcun errore, limitandosi a controllare l’intero impegno ad un ritmo di sicurezza. Secondo nella prima speciale, e sesto in quella conclusiva, Coma non solo torna in testa al Rally, ma allunga leggermente sugli avversari diretti, tutt’ora Despres, secondo a cinque minuti, e Botturi, che scende al terzo posto.

Se Despres non è stato tra i Piloti più fortunati, certamente ad Alessandro Botturi va la palma della sfortuna. Il bresciano, partito per primo nella speciale di apertura della giornata, ha svolto con diligenza il proprio compito di apripista, limitando i danni e concludendo all’ottavo posto ma con un ritardo contenuto. Fermamente intenzionato a ripetersi nel secondo settore selettivo, il beniamino dei lumezzanesi ha dovuto cedere con l’onore delle armi a causa del malfunzionamento del trip master, il contachilometri nella versione “rally racing”. Botturi si è fermato e ha riparato, ma non ha potuto sincronizzare perfettamente lo strumento, e poco dopo ha sbagliato strada perdendo, questa volta, più di sei minuti. Al termine della speciale Botturi era soltanto quindicesimo e, soprattutto, il ritardo gli costava la leadership. Terzo a oltre sette minuti e mezzo, adesso Botturi può contare su un favorevole ordine di partenza, ma è chiaro che, se vuole sovvertire l’ordine delle cose, dovrà attaccare davvero a fondo.

Per questo “target” il Sardegna Rally Race gli offre il terreno ideale. La quarta tappa del Rally, infatti, da Arborea a Sa Itria di oltre 300 chilometri, comprende ben 200 KM di prove speciali, suddivisi nei 1210 della “Arci-Grighine” e gli 80 della ”Tonara”. Chissà che l’italiano non riesca a sovvertire nuovamente la situazione generale, ed arrivare da autentico eroe a Sa Itria, il luogo dove Bike Village ha già allestito il “bivacco” ormai più famoso del Mondiale Cross-Country Rally.



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