A.B.
28 maggio 2013
Alghero piattaforma tecnologica d’eccellenza
Con una nota congiunta, Agorab e Web Project comunicano di aver raggiunto un accordo per una collaborazione in partecipazione su un innovativo progetto di social commerce
ALGHERO – “Agorab” e “Web Project” comunicano di aver raggiunto un accordo per una collaborazione in partecipazione su un innovativo progetto di social commerce. La nota congiunta spiega come, in realtà, la collaborazione sia già attiva da oltre sei mesi, ma prima di darne l’ufficialità, hanno atteso il risultato dei primi test che, arrivati, pare siano incoraggianti oltre le aspettative. Si parla di un innovativo social-commerce di cui ancora ci è dato sapere molto poco.
Il Ceo di Agorab Antonello Bombagi tiene ancora il velo sull’iniziativa, ma spiega, «la nostra idea è molto semplice ed è quella di andare oltre l’attuale concetto di piattaforma commerciale online. Con gli amici di Web Project stiamo dando vita ad un progetto di social-commerce che, da una parte consentirà agli operatori interessati di espandere i loro mercati, praticamente a costo zero; dall’altra, permetterà agli utenti di soddisfare i loro bisogni, al minor prezzo possibile. Il tutto, tra l’altro, eliminando il rischio di incorrere in acquisti incauti».
«Ci sono due cose che mi piacciono molto - aggiunge Stefano Ogno, di Web Project - la prima è che qualunque operatore commerciale potrà appoggiarsi alla piattaforma, per offrire i propri beni o servizi, senza alcun investimento iniziale, senza alcun costo fisso, senza confini territoriali ed in modo semplice ed immediato. La seconda, che chiunque avrà tempo, voglia e disponibilità, potrà rendersi utile per la comunità remunerando il proprio lavoro con l’accumulo di crediti che il sistema attribuisce agli utenti che partecipano attivamente». Una volta in funzione, il sistema permetterà alle imprese locali di trovare nuovi sbocchi commerciali, senza impiego di nuove ed importanti risorse economiche, seguendo il principio chiave degli scambi commerciali, che impone di offrire beni e servizi, laddove possano essere utili a qualcuno e, soprattutto, dove ci siano le risorse per comprarli.
In questo momento, Alghero, la Sardegna e tutta l’Italia soffrono, dal punto di vista economico, ma ciò non significa che i prodotti locali non possano essere utili o appetibili in qualche altro angolo del pianeta. «Con questo progetto, come altri simili, è un ponte verso il futuro, che proietta la Sardegna ad essere protagonista del terzo millennio, permettendole di attraversare, in un solo attimo, secoli di isolamento e frustrazione economica. Attraverso il web – conclude Bombagi - l’Isola può giocare finalmente alla pari, diventando piattaforma tecnologica d’eccellenza nel villaggio globale della rete».
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