ALGHERO - Ben Venga Maggio tocca la sua seconda edizione con una formula light che coincide con i 70 anni dei bombardamenti ad Alghero. Coerente con il pensiero portante che ne aveva motivato la nascita, anche quest'anno la rassegna persegue il tentativo di riportare la periferia al centro: dell'attenzione, della discussione, della rilevanza sociale e antropologica. Ma non solo. Letteralmente, trasportare le persone che abitano il perimetro della città nel cuore delle mura storiche, dove si consumano i riti della socialità e della cultura.

Vestire luoghi simbolo della città con le persone che diventano, per un giorno, monumentali nel loro semplice esistere, la small memory ignorata dai libri, lontano dal clamore. Aggiungere corpo a corpo, evidenza a evidenza; alla storia collettiva dei luoghi la storia singola delle persone. L'artista multimediale Gianluca Vassallo declina questa narrazione in quattro piazze del centro storico algherese. Partendo dai luoghi del bombardamento, ormai luoghi del ritrovo mondano e della convivialità – piazza ginnasio, piazza sventramento, piazza civica – dove appariranno dei semplici “suggerimenti visivi”, si arriverà al cuore dell'installazione, un luogo simbolo della città catalana, una piazza con due anime, conosciuta allo stesso tempo sia come piazza del vescovo che come piazza del teatro, trasformata per una notte in una “scatola di immagini”.

Sulle pareti storiche sfileranno abitanti delle periferie e personaggi rappresentativi della cultura locale, bambini e adulti, donne e uomini che metteranno la faccia, il corpo, la vita per una riflessione su una nuova modalità del progettare, dell'abitare, del vivere. Ripartendo dalla periferia che diventa non limite ma possibilità. Ben Venga Maggio è un evento realizzato dall'Associazione culturale Sa Domo in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del comune di Alghero con il supporto della Fondazione Meta e dell'Associazione Domos.