Red
11 maggio 2013
La miglior poesia di Alghero seduce Barcellona
Il 9 maggio, nella Sala de la Caritat della Biblioteca de Catalunya si è svolta la presentazione dell’antologia La Tercera Illa, una raccolta delle poesie più rappresentative di venti scrittori algheresi
ALGHERO - Serata di poesia, serata dedicata ad Alghero a Barcellona. Il 9 maggio, nella Sala de la Caritat della Biblioteca de Catalunya si è svolta la presentazione dell’antologia La Tercera Illa, una raccolta delle poesie più rappresentative di venti scrittori algheresi, a partire dagli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale e fino ai giorni nostri. Joan-Elies Adell, che ha selezionato gli scrittori e le poesie e che ha scritto l’introduzione del libro e uno studio rigoroso per dare il valore che merita alla poesia di Alghero, mette in rilievo la ricchezza dei testi e li colloca nel contesto della letteratura catalana; inoltre esprime la certezza che d’ora in poi saranno un punto di riferimento nella poesia comune.
La direttrice della Institució de les Lletres Catalanes, Laura Borràs, ha incentrato il suo intervento, molto ben documentato, sull’arricchimento che comporta per la lingua e la letteratura catalane l’apporto che giunge dalla città sarda, e come sia un esempio di fedeltà a delle origini comuni e ad un legame attuale sempre più stretto. Ha inoltre dimostrato una conoscenza diretta dei poeti, sui quali ha argomentato con commenti che andavano alle radici della loro concezione letteraria. Il momento più emotivo della presentazione è stato quello dell’intervento di Antoni Coronzu, che si è rivolto ai presenti che assiepavano la sala, per spiegare la relazione con la propria cultura, sia durante gli anni in cui ha completato la sua formazione in Catalogna, sia la fedeltà alla lingua che ha mantenuto durante i trent’anni di residenza a Torino.
Ha completato il suo intervento con la lettura di alcune delle sue poesie e di quelle di altri poeti presenti nell’antologia, che i presenti hanno dimostrato di gradire molto. La presentazione si è svolta a cura di Pere Mayans, responsabile del Servei d'Immersió i Acolliment Lingüístic de la Generalitat de Catalunya, e persona strettamente legata ad Alghero, e di Francesc Gil Lluch, direttore della casa editrice Edicions Saldonar. Una buona presentazione di un gran libro che deve servire affinché i lettori algheresi e catalani, e qualsiasi persona interessata alla lingua, apprezzino sempre di più una letteratura europea che negli ultimi anni sta guadagnando maggiori spazi.
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