S.A.
9 maggio 2013
Salone del Libro: 28 editori sardi a Torino
Dal 16 maggio al XXVI Salone internazionale del libro saranno presenti ventotto case editrici per raccogliere la sfida lanciata da un mercato in continua trasformazione
CAGLIARI - Ventotto case editrici, un ricco cartellone di eventi e uno stand di 75 metri quadri targato Sardegna (Aes e Regione sarda). L’Associazione editori sardi rinnova la sua presenza al XXVI Salone internazionale del libro che si apre giovedì 16 maggio a Torino. Lo fa con una missione ben precisa: portare al Lingotto le istanze di innovatività di un mercato sardo costretto, come altre realtà produttive, complice la cattiva congiuntura, a segnare il passo. Torino sarà dunque, per la rete di editori riuniti sotto il marchio Aes, una meta irrinunciabile, una ghiotta opportunità per raggiungere obiettivi di promozione culturale, visibilità e inserimento in un contesto di mercato pur caratterizzato da grandi numeri e da altrettante scelte di strategie aziendali; in uno scenario assetato e ribollente di novità ma costantemente alle prese con la crisi finanziaria e le trasformazioni politiche e identitarie del pianeta.
Da qui, l’esigenza di trasformare le cinque giornate di Torino in un laboratorio di idee e nuove prassi che sappiano coniugare le potenzialità dell’era moderna con l’illustrazione dei linguaggi e delle tecniche del passato. Tradizione e innovazione, dunque, dove la fantasia e la creatività saranno i fili conduttori di questa cinque giorni torinese in uno scenario difficile, ma non meno stimolante. A questa sfida, per dirla con le parole di Simonetta Castia, presidente dell’Associazione editori sardi “Si può idealmente rispondere sostenendo con forza la riappropriazione consapevole dei vari saperi e delle scritture identitarie antiche, sperimentando l’innovatività dei metalinguaggi del passato e la non scrittura dei libri a cielo aperto, della poesia estemporanea fino ad arrivare agli audiolibri e alla lettura ad alta voce”.
In questo contesto, nessuno meglio degli editori sardi indipendenti può interpretare e fare propria l’esigenza di innovare un mercato segnato da una profonda crisi di sistema.
L’editoria sarda, nelle sue varie articolazioni, espressive e linguistiche, sarà al centro di un viaggio che ripercorrerà tutti i canoni della comunicazione culturale in Sardegna, dalla poesia in lingua all’editoria cartacea, dalla rete ai libri digitali, con il concorso guidato del pubblico e dell’associazione culturale “10righedailibri”. In quei giorni, l’Aes, sostenuta dalla Regione Sardegna, darà voce alle pagine dei libri di editori e/o autori presenti in fiera e pubblicati in oltre cento anni di produzione editoriale locale, riflesso di una cultura identitaria carica di contaminazioni non solo linguistiche. Due gli eventi clou che caratterizzeranno l’attività promozionale del padiglione sardo a Torino.
Il primo, “Anima Sarda,” è programmato per venerdì 17 maggio, dalle 19 alle 20.30, al padiglione 5. Si tratta di un viaggio emozionale attraverso l’incontro con l’attore e scrittore Gaetano Amato, il musicista Battista Giordano e Patrizia Puggioni (presidente di 10 righe dai libri), un reading musicale e creativo caratterizzato da improvvisazioni, giochi e letture in compagnia del pubblico, che sarà guidato alla scoperta della vera anima sarda nei libri e nell’oralità contemporanea, grazie anche alla partecipazione dei poeti estemporanei sardi Nicola Farina e Salvatore Scanu. Prima dello spettacolo, dalle 10 alle 18.30, l’associazione “10 righe dai Iibri” promuove l’iniziativa “Libro incentivo”, gioca, leggi e vinci sempre: in palio 200 libri di editori sardi e non. Il secondo _ ideato e realizzato dall’associazione culturale Malik in collaborazione con l’Associazione dei sardi in Torino “Kintales” e l’Associazione editori sardi è previsto per sabato 18 maggio, alle 18, nel padiglione 2. Si tratta di un incontro che, seguendo il filo conduttore proposto dai promotori del XXVI Salone internazionale del libro, avrà per tema la creatività e la cultura del progetto in Italia, proponendo una riflessione dal titolo “Percorrere e interpretare: suggestioni per il Sulcis”. Ospiti, Bianca Berlinguer, giornalista e attuale direttrice del Tg3, Marco Corrias, scrittore e giornalista fluminese, Dario Coletti, fotografo e autore di diversi libri fotografici sulla Sardegna e Giuseppe Casu, regista di documentari dedicati al Sulcis. Sarà un confronto aperto, una fabbrica di idee per cercare insieme un’alternativa possibile all’immobilità.
Nella foto: Bianca Berlinguer, direttrice del Tg3
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