ALGHERO - «Siete una buona squadra, poi con quel fenomeno diventate fortissimi». Questo è generalmente il commento degli avversari della Novaco Alghero a fine partita, nelle ultime due stagioni. Il fenomeno in questione è Fangatapu Apikotoa, tongano classe 1983, nettamente il giocatore più forte della serie A. Un palmares notevole, con 30 presenze con la nazionale del suo Paese, le ultime a novembre da titolare ed il posto già prenotato per la “Pacific Cup” (una sorta di “VI Nazioni” che vede la partecipazione di Tonga, Samoa, Fiji, Giappone, Usa e Canada) a giugno. Ma soprattutto un ragazzo semplice ed educato, entrato nel cuore di tutti ad Alghero, ed Alghero gli è entrata nel cuore.

Tapu, come sei arrivato ad Alghero?
«Ho fatto una stagione in Inghilterra a Coventry (Prima Divisione), poi sono tornato a Tonga per curare un problema alla spalla che mi ha tenuto fermo a lungo, anche dalla nazionale. Si è prospettata poi una nuova opportunità in Europa, per rilanciarmi, ed eccomi qua!»
Direi che ti sei ripreso alla grande. E sei anche ritornato in nazionale a novembre. Te lo aspettavi?
«Io lavoro ogni giorno per migliorare, tecnicamente e fisicamente. E’ stato un onore tornare in nazionale, giocando contro squadre importanti come Italia e Scozia».
Ormai sei un beniamino del pubblico e di tutto l’ambiente. Come ti trovi ad Alghero?
«Qua sto benissimo, è una seconda casa. Ho tanti amici, amici veri. Anche se ovviamente avere la famiglia lontana è difficile: sono profondamente legato ai miei quattro figli e poterli vedere solo con “Skype” e poter stare con loro appena due-tre mesi l’anno è molto duro per me».
Tutti si chiedono cosa farai l’anno prossimo, anche perché il ritorno in nazionale ha aumentato il tuo mercato. C’è la possibilità che tu resti ad Alghero?
«Sto parlando con la società per risolvere alcune questioni, in primis la possibilità di far venire la mia famiglia ad Alghero, almeno per un periodo. La mia famiglia è tutto per me. Però al momento ci sono buone possibilità che io resti qui per la prossima stagione».
Finito il campionato partirai subito per la Pacific Cup, dove sarai l’apertura titolare di Tonga. Ci dedicherai una meta?
«Se dovessi segnare un pensierino per i miei amici di Alghero lo farò sicuramente. Sono felicissimo di andare in nazionale, anche se avrò solo un paio di giorni per vedere i miei figli, visto che la prima partita è in Giappone il 20 maggio. Sarà un impegno di circa due mesi. Poi potrò riposare un po’».

Nella foto: Fangatapu Apikotoa