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S.A. 18 aprile 2013
Area Crisi: 9,5 mln in arrivo da Roma
Il presidente della Provincia di Sassari, Alessandra Giudici, ha riferito la notizia ai rappresentanti istituzionali, economici e sociali che fanno parte del Comitato per l’Area di crisi, il soggetto cui era stata affidata quasi vent’anni fa la gestione del Contratto d’Area e dei protocolli aggiuntivi
Area Crisi: 9,5 mln in arrivo da Roma

SASSARI - «Abbiamo ottenuto da Roma 9,5milioni di euro da destinare a un investimento strategico per l’Area di crisi di Sassari, Alghero e Porto Torres». È la notizia che il presidente della Provincia di Sassari, Alessandra Giudici, ha riferito questa mattina (giovedì) ai rappresentanti istituzionali, economici e sociali che fanno parte del Comitato per l’Area di crisi, il soggetto cui era stata affidata quasi vent’anni fa la gestione del Contratto d’Area e dei protocolli aggiuntivi siglati successivamente con il governo nazionale e con quello regionale. Nei giorni scorsi Alessandra Giudici è stata a Roma per chiudere con successo una battaglia avviata sin dall’inizio del suo primo mandato alla guida dell’amministrazione provinciale, e oggi in sala Campus ha annunciato il risultato ottenuto.

«In tutti questi anni non abbiamo mai rinunciato a richiedere che venissero restituiti a questo territorio i soldi derivanti da rinunce e revoche relative agli investimenti industriali effettuati attraverso il Contratto d’Area – ha spiegato Alessandra Giudici – oggi possiamo dire di aver vinto questa battaglia, mettendo a disposizione dell’Area di Crisi una somma da destinare a progetti immediatamente cantierabili». Per vedere soddisfatta la richiesta del Comitato per l’Area di crisi, la Provincia aveva avuto mandato di adire le vie legali, e dopo una lunga trattativa – nel corso della quale si è passati dai 2,5milioni di euro concessi dal governo Prodi e ritenuti insufficienti fino all’azzeramento totale delle risorse disponibili stabilito tra le contestazioni dal governo Berlusconi – si è arrivati all’accordo odierno.

«La cifra stabilita per porre fine a questo braccio di ferro è pari all’ammontare delle somme che ancora non erano state mai erogate», ha detto il presidente della Provincia. Poi il tavolo ha iniziato anche a ragionare sulla possibile destinazione di questo insperato “tesoretto”. Dal confronto tra forze istituzionali, economiche e sociali è emersa la volontà di «investire su un progetto strategico e di lungo respiro», come hanno ribadito amministratori, sindacalisti e associazioni di categoria presenti stamattina al summit in piazza d’Italia. Si è approvato all’unanimità di potenziare la metropolitana di superficie, collegando Sassari, Alghero e Porto Torres e mettendo in rete anche il porto di Porto Torres e l’aeroporto internazionale “Riviera del Corallo”.



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