ALGHERO - Decibel, intrattenimento e rumore notturno sempre in primo piano in Riviera del Corallo, dove con l'avvicinarsi della stagione estiva il folto panorama di comitati e associazioni interessate - a vario titolo - alla discussione, saluta la nascita del nuovo e autorevole comitato dei musicisti algheresi, composto da 23 band territoriali, tra le più rappresentative del panorama culturale musicale della città. «Nessuna legge anti-decibel potrà impedirci di urlare che l’equazione Musica=Rumore è profondamente sbagliata - sostengono - che un gruppo musicale e un open shop che spara musica a tutte le ore non sono la stessa cosa, che un locale che fa esibire band dal vivo promuove la cultura ed è diverso da un karaoke».

Secondo i musicisti negli ultimi mesi si è parlato molto del problema dell'inquinamento acustico, della normativa sui 45 decibel, della musica all'interno dei locali del centro storico, della musica all'esterno, dei concerti fuori città, mettendo tutto in un unico calderone, facendo una confusione totale: «la musica è cultura, la musica porta divertimento, è un elemento di attrazione turistica, fa girare l'economia. Dalla musica si guadagna. Guadagnano i musicisti, guadagnano i gestori dei locali che ospitano le band. Noi vogliamo rappresentare la voce di entrambi questi soggetti, perché togliere la musica vuol dire spegnere definitivamente l'anima della città e la sua capacità di fare intrattenimento».

Per il neonato comitato gli spettacoli di musica dal vivo rappresentano una delle attrazioni di Alghero da cui guadagna l'intera città, dai suoi locali ai musicisti. «Perché di lavoro si tratta per entrambe le categorie, non di semplice passatempo. E nemmeno di banale rumore - come vorrebbe invece indicare qualcuno. Questa amministrazione ha detto più volte di voler puntare sulla cultura e sulla capacità di Alghero di intrattenere, di riposizionarsi sul mercato turistico come una città vivibile e piacevole. Noi oggi siamo qui per questo. Non vogliamo togliere il sonno a nessuno, ma non vogliamo nemmeno che passi la linea che vuole nessuna musica».

Ed ecco le proposte avanzate dal Comitato all'amministrazione comunale algherese nel corso dei tavoli di concertazione attivati da Sant'Anna:
- definizione orari delle esibizioni notturne concernenti i gruppi musicali all'esterno dei locali per il periodo primaverile-estivo nelle zone del Centro storico, Lungomare Dante e Lungomare Valencia;
- definizione orari delle esibizioni notturne all'interno dei locali per il periodo Autunnale-Invernale nelle zone del centro storico, Lungomare Dante e Lungomare Valencia;
- Lunedì, Martedì, Mercoledì, Giovedì e Domenica fino alle ore 01:00; Venerdì e Sabato fino alle ore 02:00;
- localizzazione di aree esterne alle zone sopracitate da destinare alla musica dal vivo e/o all'intrattenimento musicale;
- le esibizioni dal vivo debbano essere eseguite dal gruppo
musicale senza l'utilizzo di limitatori, che nonostante gli intenti della loro funzione degradano drasticamente la qualità e la dinamica dell'esibizione stessa, rendendola oggettivamente spiacevole all'ascolto;
- precise e dettagliate informazione ai musicisti, gestori e imprenditori dei locali sui criteri che verranno adottati nell'applicazione dei regolamenti relativi alla legge quadro sull'inquinamento acustico nella realtà Algherese;
- creazione della "Carta dei diritti del musicista", un documento volto a tutelare l'artista e a chiarire quali siano le applicazioni, le clausole e le direttive del regolamento una volta applicato;
- informativa del regolamento e estesa ai gestori/imprenditori,
alle autorità e agli organi di garanzia.

Di seguito le 23 band che compongono il comitato: Seven Pod, Double Zero, Elefunk, One Smashed Claymore, Rocky Luciano, Madrugada, Emanuele Frau DjEf, Giuseppe Esposito Spitfire Beatz, Almost Done For, Tortuga, Arhythmia, Mr Wine, I Pirati, Slaves, Cover Garden, Camberra, The Foleys, Jericho, Kung Fu Banda, Mad Company, Bad Avocado, X-Side, Paul is dead.

Foto d'archivio