Ezio Stentella
9 luglio 2003
Casa di riposo, dopo vent´anni consegnata l´infermeria
A causa di una lunga diatriba tra la Regione e la ditta costruttrice i lavori sono stati congelati negli anni ´80. Ora che il Comune ne entra in possesso mancano gli standard di sicurezza
Eseguito finalmente il collaudo e consegnata la disponibilità dell´edificio all´Amministrazione Comunale di Alghero, da parte della Regione che commissionò i lavori, sembra sia giunta l´ora del lieto fine per l´incredibile caso riguardante la costruzione di un´infermeria, presso la casa di riposo per anziani, in viale della Resistenza. L´attesa si protratta per vent´anni. Eppure l´edificio è sempre stato li, dalla metà degli anni ottanta. Lo aveva tirato su una ditta di Cagliari, ed era pronto per l´uso. O, meglio, mancava soltanto il collaudo. Ebbene, per quel benedetto collaudo si sarebbe dovuto attendere niente meno che il 12 giugno 2003. Che cosa era successo? Nacque una controversia giuridica tra la Regione e la citata ditta di Cagliari, in merito ad alcune inadempienze. Così i lavori si bloccarono, quando erano già, pressoché, ultimati. Senza completamento dei lavori, niente collaudo; senza collaudo, niente cessione della disponibilità all´Amministrazione Comunale. Senza disponibilità da parte dell´Amministrazione Comunale… niente di niente: l´ala doveva restare inutilizzata. In realtà, per quanto riguarda la famosa controversia, non lo si sa mica come è andata a finire, o se sia ancora in corso una qualche infinita causa civile. Quello che è certo, per fortuna, è che la Regione, in seguito a continue pressioni, soprattutto da parte di alcune organizzazioni di volontariato, ha deciso di sbloccare d´incanto la situazione. Eseguito il collaudo, si attendono gli ultimi ritocchi, prima che si possa davvero prendere possesso della struttura. Certo non potrà essere utilizzata come infermeria, secondo il progetto iniziale, perché criteri di costruzione e standard di sicurezza, relativi a questo genere di servizi, sono molto cambiati, dalla metà degli anni ottanta ad oggi. Per il momento vi saranno trasferiti alcuni anziani, così che altri reparti, resi sgombri, possano essere sottoposti a ristrutturazione.
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