Il portavoce del neonato comitato “Alghero deve ritornare a vivere (di giorno e di notte)”, Alessandro Balzani, sfida i rappresentanti regionali e locali della storica associazione: danneggiate l'immagine del Wwf
ALGHERO - Il problema è sul tavolo dell'amministrazione comunale che sta portando avanti mirati incontri con tutti gli interlocutori interessati, a vario titolo, all'intrattenimento notturno, con un occhio di riguardo al diritto inviolabile al riposo. Il tema è uno dei più popolari tra i giovani (e meno giovani) algheresi: la regolamentazione di un settore lasciato negli anni all'improvvisazione. Fatto questo che ha determinato innumerevoli lamentele di cittadini-residenti ed esposti alle autorità competenti da una parte, mancata programmazione e scarsa offerta nei locali (quindi in città) dall'altra.
Ma ad alimentare la discussione su quella che, lo scorso anno,
Alguer.it aveva ribattezzato la "guerra dei decibel", è la nascita di un nuovo e agguerrito
comitato anti-decibel di cittadini pronti a tutto pur di far rispettare leggi e regole che governano le immissioni sonore (soprattutto la notte). Il comitato di Salute Pubblica 45 decibel, questo il nome, si avvarrà infatti di avvocati e periti audiometrici per intraprendere azioni giudiziarie a tutela dei diritti soggettivi. Riviera del Corallo scelta dal Wwf regionale tra le città sarde dove si svolgerà - non a caso - il
convegno “Inquinamento acustico e qualità della vita” (in programma venerdì alle ore 16 presso l'Asilo Sella).
Ed è proprio l'interessamento della storica associazione ambientalista al problema dell'inquinamento acustico che porta Alessandro Balzani, portavoce del neonato comitato “Alghero deve ritornare a vivere (di giorno e di notte)” a "sfidare" i responsabili regionali Wwf: visti i commenti degli utenti a seguito dei loro interventi sulla stampa - dice - stanno danneggiando gravemente e rovinosamente l’immagine del World Wildlife Fund. Balzani chiede anche che le stesse regole recentemente ipotizzate dall'associazione per regolamentare la vita notturna algherese (regole che, per correttezza nell'informazione, si rifanno alle leggi attualmente in vigore) siano estese a tutte le località sarde, «sarebbe discriminante infatti - sottolinea sarcasticamente - nei confronti delle cicale di Porto Cervo, non impegnarsi per tutelare anche il loro delicato ecosistema».
Nella foto: Alessandro Balzani e Antonello Secci (presidente regionale Wwf)