S.A.
28 marzo 2013
Artigiani a Lubrano: «cambio di passo»
L´appello è della Confartigianato Alghero che chiede un cambio di passo dell´amministrazione rispetto al progetto del Gas e alla crisi del comparto
ALGHERO - «Vorremmo che l’amministrazione Comunale si ponesse al fianco di quelle imprese che con coraggio riescono a sopravvivere e che lottano ogni giorno per rimanere sul mercato». L'appello è della Confartigianato Alghero che «da interlocutrice credibile e leale nei confronti delle amministrazioni pubbliche e degli enti» chiede uno sforzo in più da sant'Anna «in un momento in cui crescenti costi economici e sociali di una lunga e dura recessione si incrociano con una difficoltà profonda della politica a incidere».
Nei mesi scorsi in più occasioni la Confartigianato ha avuto modo di interloquire con l’Amministrazione comunale portando all’attenzione diverse criticità e proposte che necessariamente devono trovare risposte o sulle quali occorre iniziare a far intravvedere una linea politica chiara. Gli artigiani vorrebbero che si passasse dalle parole ai fatti: «la sensazione e la percezione diffusa tra gli imprenditori del comparto è che si faccia fatica a tradurre i programmi in precise scelte politiche di indirizzo e sviluppo all’interno di un disegno strategico organico».
Il progetto del Gas è una delle istanze più urgenti: «negli anni passati per mediazione dell’amministrazione comunale, la Confartigianato aveva incontrato i vertici della società Concordia Emiliana vincitrice dell’appalto per la realizzazione dell’opera; oggi sarebbe opportuno richiamare la stessa al rispetto degli accordi presi allora che prevedevano il coinvolgimento delle imprese locali nelle varie fasi di lavorazione e a prezzi sostenibili». Una svolta è richiesta in vista della stagione turistica alle porte: «auspichiamo un determinato cambio di passo il momento storico è tale da richiedere a chiunque abbia un ruolo di responsabilità, e alla politica in particolare, autorevolezza e prontezza nell’assumere decisioni per ravvivare il tessuto economico e sociale della nostra città».
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