ALGHERO - «Il Sindaco Lubrano illegittimamente assume competenze
gestionali del Dirigente. La "matassa" si aggroviglia sempre di più.
Occorrono atti amministrativi pertinenti e non petizioni di principio. Si continua a calpestare i principi della buona politica, del diritto e le regole del buon senso». Così Marco Tedde ritorna sulla contestata delibera di Giunta del novembre scorso, attaccando duramente l'operato di Sant'Anna.

Secondo l'ex sindaco Tedde poi, Lubrano [GUARDA], dopo le espresse minacce di sfratto all'Amatori Rugby, «espropria le competenze gestionali del Dirigente responsabile e afferma che lo "sfratto non verrà eseguito", ma dimenticando che la vicenda interessa un contratto e beni pubblici e che - a seguito degli atti di Giunta assunti e di quelli non adottati - il Dirigente deve necessariamente rientrare nel possesso del campo anche ricorrendo a poteri autoritativi. Rischiando, in difetto, che la sua omissione venga focalizzata utilizzando gli strumenti di molteplici branche del diritto».

Delibera da annullare. «L'auspicio - sottolinea Tedde - è che il Sindaco e la sua Giunta, anche per non creare pesanti difficoltà al Dirigente, si industrino ad adottare atti amministrativi che mettano nel nulla la delibera 107 del 2012 - che costituisce un ceffone al diritto ed al buon senso - e siano conseguenti alle premesse dell'atto amministrativo che certificano la corretta gestione dell'impianto da parte dell'Amatori Rugby e la sussistenza dei requisiti per ottenere il rinnovo della concessione».

Solo così potrà essere tracciato un percorso che coniughi la buona politica con le norme e la ragionevolezza, mettendo al riparo le competenze ed il ruolo del Dirigente e scrivendo la parola fine su una
brutta pagina dell'Amministrazione e su questa vera e propria "guerra dei bottoni", priva di senso e dannosa per lo sport algherese. Sarà anche necessario fare uno sforzo - conclude marco Tedde - per ampliare gli spazi della struttura che si dovranno affidare in uso all'AlguerRugby, che è anch'essa titolare di interessi legittimi che, però, non possono essere utilizzati dall'Amministrazione per distorcere una realtà contrattuale.

Nella foto: Marco Tedde e Stefano Lubrano