Ezio Stentella
7 luglio 2003
Piazza Balaguer, ai privati la gestione delle strutture esistenti
L´assessore al demanio, Angelo Caria, propone una gara d´appalto per rivalutare l´intera area con una progetto imprenditoriale convincente
Per risollevare la piazza Balaguer dallo stato di degrado in cui versa, si pensa di ripartire da quel fazzoletto di locale, che oggi ha porte e finestre murate, ma che un tempo è stato un minuscolo bar. Il mini stabile, che fa tutt´uno con il complesso della stessa piazza, è di proprietà del Comune e l´assessore al demanio Angelo Caria ritiene che sia giunto il momento di concederlo nuovamente alla gestione di privati. "Entro il prossimo inverno mi rivolgerò al Consiglio Comunale perché venga indetta una gara d´appalto", dichiara, sicuro del fatto suo. È convinto che questa volta l´idea avrà successo, proprio perché degli errori del passato si sarebbe fatto finalmente tesoro. Si è capito, cioè, che dare in gestione soltanto il locale non serve a niente, perché è talmente piccolo da non poter reggere il confronto con i servizi ed il confort offerti dalla spietata concorrenza cittadina. Per questo la novità, nelle intenzioni dell´assessore, dovrebbe consistere nel fatto che l´intera piazza venga assegnata al migliore offerente. Ma non a chi, semplicemente, sarà disposto a pagare di più. "Io chiederò che venga premiata, certamente, la proposta più vantaggiosa dal punto di vista economico –spiega Caria- ma soltanto se all´offerta più alta corrisponderà il progetto più convincente, quello che darà maggiori garanzie di successo". Il successo dell´esercizio in questione s´intende, che però garantirebbe in un ritorno d´immagine anche per l´intera area della piazza, oggi indecorosa e, per certi versi, pericolosa. Soprattutto di notte. Non ci sono, infatti, neppure i lampioni ad illuminare buche, piccole discariche, bottiglie rotte ed anche un salto di venti metri a strapiombo sulla scogliera, non protetto né segnalato. Su quale genere di attività si vorrebbe avviare, non vi è ancora certezza. Probabilmente un bar, con tavolini all´aperto, ma non è affatto sicuro che sarà così. Per il momento, l´intenzione è quella di lasciare la briglia sciolta alla fantasia imprenditoriale, con la speranza che qualche idea nuova ed originale, alla fine, salti fuori. L´opera, in ogni caso, non sarà portata a compimento prima della prossima estate.
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