Sul caso rugby, il botta e risposta tra la società Amatori e il movimento C´è un Alghero Migliore
ALGHERO - Nella "mischia" politica e sportiva scoppiata negli ultimi giorni ad Alghero con il
caso rugby, è dura la reazione della società Amatori, sfrattata dal campo di Maria Pia, che risponde alla
nota del movimento C'è un Alghero Migliore: «Vorremo ricordare alle consigliere comunali espressione del movimento che lo sport non ha colorazioni politiche, ed in particolare il rugby, fondato su valori di lealtà, solidarietà ed amicizia, ed ancor più l’Amatori Rugby Alghero che, sempre aperta al confronto ed all’apporto costruttivo di quanti desiderano riconoscersi in questi valori, rifiuta categoricamente logiche estranee ai principi sportivi».
«L’Alguer Rugby, su presupposti contrastanti con la realtà, ha protocollato la richiesta di concessione dell’impianto all’amministrazione per svolgere attività economica fanno sapere i dirigenti Amatori» aggiungono i dirigenti sottolineando un aspetto «taciuto» sulla querelle del campo conteso tra le due società.
E domandano: «perché, a fronte di tali devastanti iniziative, l’Amatori Rugby Alghero dovrebbe ritirarsi dal Campionato di Seria A per il venir meno della disponibilità dell’unico Campo cittadino dotato delle caratteristiche strutturali richieste dalla normativa federale? Perché dovrebbe adesso cessare la propria quarantennale attività, fatta di aggregazione e di amicizia, tra giovani e meno giovani che riflettono tutti gli strati sociali della nostra comunità cittadina?». Si difende il movimento di centro-sinistra che distingue la posizione della società sportiva dalla «vergognosa la campagna politica della destra algherese». «Il movimento C'è un'Alghero Migliore auspica che si possa trovare una soluzione che salvaguardi i diritti di tutti nel rispetto delle regole vigenti. Questa è l’unica soluzione percorribile, quella che si affida al rispetto delle regole, ai diritti, al buon senso di tutti».