Red
5 luglio 2005
“Don Chisciotte, lode alla follia”, a Sassari la mostra fotografica di Marilena Sini
L´artista utilizza l´obiettivo come una superficie che riflette le sue emozioni, esprime la sua fragilità ma anche la sua forza
SASSARI – Il Museo d´ Arte Cotemporanea "Masedu" ospiterà dal 5 al 16 luglio le fotografie dell’artista sassarese Marilena Sini. Il lavoro della venticinquenne fotografa di Sassari, laureata all´Accademia di Belle Arti, si articola attorno al rapporto di interazione tra il soggetto, che è il corpo, e l´artista che ricerca nell´altro qualcosa di intimo e non bene definito: elemento di mistero di quanto "l´altro da sè" racchiude e nasconde.
L´artista utilizza l´obiettivo come una superficie che riflette le sue emozioni, esprime la sua fragilità ma anche la sua forza. Tra le immagini che cominciano a muoversi e ad imporsi nell´inquadratura, attira l´attenzione verso un approccio più vicino alla realtà, più immediato, interpretandone il quotidiano nella sua forma più espressiva, traduce così le proprie e le altrui inquietudini del vivere.
Nulla di documentaristico, nè di retorico nel bianco e nero delle fotografie, solo la nuda realtà che diventa "attorno" dei suoi stati d´animo insieme all´energia, le forze e le emozioni in campo.
La danza costituisce un pretesto per "bloccare" le emozioni in movimento e allora il ballare è autentica manifestazione umana e artistica, mezzo d´espressione ora di spontaneo entusiasmo, ora di dramma e pathos.
Oscillando fra le due categorie di opposti, Marilena Sini si apre un varco in una condizione dove non si può prevedere niente, solo trafiggere ogni attimo combattendo, come del resto fa il Don Chisciotte, una personale lotta contro il tempo che arretra attraverso i fotogrammi e ritorna ai momenti, precedenti lo spettacolo, quindi ben al di fuori della cornice scenografica.
Cerca così di ristabilire il contatto perduto con il "presente" ormai trascorso, essendo consapevole che la fotografia non può fermare la vita, ma può renderne l´illusione nell´istante e nella successione degli istanti.
La mostra sarà visibile tutti i giorni dalle 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 17.00 alle ore 20.00. Ingresso libero.
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