S.A.
27 febbraio 2013
Province, proroga sino a giugno
Passa in Aula leggina della Giunta con i soli voti del centro-destra ad eccezione dei Riformatori. Le dichiarazioni di Cossa coordinatore regionale
CAGLIARI - Le otto Province soppresse con il referendum del maggio 2012 e destinate al commissariamento alla scadenza del 28 febbraio, saranno invece prorogate in via transitoria sino al 30 giugno 2013, nelle more del riordino delle autonomie locali. Così ha stabilito la leggina della Giunta regionale sarda approvata dal Consiglio con i soli voti del centrodestra; a cui sono mancati quelli dei Riformatori in aperta polemica con gli alleati. Giovedi' è in programma la nuova seduta per l'esame della legge elettorale.
«Il Consiglio regionale, violando la scadenza del 28 febbraio che esso stesso si era dato, proroga ulteriormente la vita delle province. E lo fa dimenticandociò che vogliono i sardi, che il 6 maggio hanno votato per i referendum chiedendo l'abolizione di tutte le Province. Evidentemente il forte segnale che gli elettori hanno dato domenica e lunedì non è stato ancora capito dai partiti» ha dichiarato il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa, che ha accusato anche il Pd «di tutelare il sottobosco del potere».
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