“Le scorie radioattive non arriveranno mai nell´isola. Non può esser messa a repentaglio la risorsa più importante della Sardegna: l´ambiente".
Con queste parole il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha assicurato che l´ipotesi dello stoccaggio delle scorie nucleari nell´isola è del tutto infondata. Il premier ha affrontato il problema a Roma dove ha incontrato il presidente della Regione Mauro Pili per la firma del protocollo d´intesa Stato-Regione. "Non capisco da dove sia venuta fuori questa storia. Posso assicurare che è stata inventata di sana pianta", ha precisato il capo del governo. "Il problema non esiste. Sappiamo tutti che l´attività trainante dell´economia sarda è il turismo ed è evidente che verrebbe irrimediabilmente compromessa dalla presenza dei depositi nucleari".
Ma le rassicurazioni di Berlusconi non convincono i sardi. Oltre 500 tra uomini di cultura e personaggi del mondo dello spettacolo si sono “sdraiati " oggi a Roma per manifestare la loro protesta e chiedere conto al governo del progetto militare di stivare 55 mila tonnellate di scorie nucleari nelle miniere del Sulcis Iglesiente in Sardegna.
Tra gli altri hanno manifestato il loro dissenso il trombettista Paolo Fresu (Berchidda), lo scrittore Marcello Fois (Nuoro), lo stilista Antonio Marras (Alghero), il regista Gianfranco Cubeddu, il verde Luigi Manconi (Sassari, Santa Maria), il dirigente di Rai-Fiction Pino Corrias (Cagliari-Milano), il giornalista Pasquale Chessa (Alghero), il pubblicitario Fedele Usai della Tbwa, il neosenatore della Margherita Luigi Zanda (Cagliari), l’ex senatore Valentino Martelli (Cagliari), Maria e Bianca Berlinguer (figlie di Enrico), Caterina e Maria Laura Berlinguer (figlie di Paolo, nipoti di Luigi), il pattista Mariotto Segni parlamentare europeo (Sassari), Elisabetta Soldati (Cagliari) noto ufficio stampa di grandi personaggi dello spettacolo, Valeria Marini (Cagliari), Maria Vittoria Migaleddu, Grazia Mannironi e tutti gli altri componenti dei Circoli sardi.