M. Casu
3 luglio 2003
Diversi siti web sono stati gli autori principali di numerose iniziative nate con lo scopo primario di divulgare la notizia e dar fiato alla voce di quanti dicono no alle scorie
Il mondo di internet si è alleato per dare eco a tutti coloro che vogliono esprimere il proprio dissenso al progetto militare di stivare le scorie nucleari in Sardegna. Diversi siti web sono stati gli autori principali di numerose iniziative nate con lo scopo primario di divulgare la notizia e dar fiato alla voce di quanti dicono no alle scorie.
Il portale www.tiscali.it. è stato il promotore di una raccolta di firme contro l´ipotesi che la Sardegna diventi il sito italiano per lo stoccaggio di scorie radioattive. Nel giro di pochi giorni quasi 40mila persone hanno firmato l’appello per dire "no" ai rifiuti nucleari. La petizione è stata raccolta da donne e uomini di cultura, ambientalisti, imprenditori, gente comune di tutti i partiti e senza alcuna intenzione nascosta: solo dire no alle scorie in Sardegna.
Il Nuovo.it ha riportato un’intervista a Pasquale Chessa, vicedirettore di Panorama, che ha organizzato la manifestazione da subito ribattezzata "Poche storie, niente scorie" che si terrà a Roma venerdi sera, alle 20.30, fra via Giulia e Piazza Trilussa, si preannuncia come l’adunata dei sardi più originale della storia.
Chessa spiega alla giornalista del Il Nuovo, Donatella Percivale, come è nata l’iniziativa: “La campagna che lanciavano mi era sembrata da subito molto bella: sdraiarsi per terra, ovunque ci si trovasse, per protestare contro le 55 mila tonnelate pronte a prendere il largo verso le miniere del Sulcis Iglesiente. Così, con l’amico Corrias, abbiamo deciso di fare qualcosa anche noi, una sorta di forma moderna di mobilitazione. E dalla cena siamo passati alla protesta di piazza, il resto si vedrà.”
Inoltre nomina i sardi che saranno a Roma venerdì sera : “I circoli regionali del Lazio sono stati molto attivi, poi l´effetto è piovuto a catena: Fedele Usai della TBWA ci ha disegnato un logo che è uno spasso; Paolo Fresu, che proprio una settimana fa era a Roma, ha promesso di suonare per l’occasione; ma anche lo stilista algherese Antonio Marras, lo scrittore Marcello Fois, il regista Ginfranco Cubeddu, Maria e Bianca Berlinguer, il neo senatore della margherita Luigi Zanda e, naturalmente, Renato Soru”.
Alguer.it in sostegno a queste iniziative, solidale con il mondo internettiano a cui appartiene e soprattutto sensibile al problema che, in questi giorni, sta coinvolgendo e sconvolgendo tutta la Sardegna, ha creato questo spazio per trasmettere ai propri utenti e non solo tutte le informazioni necessarie per ostacolare l’assurda proposta.
Se vuoi far conoscere agli altri la tua opinione puoi scrivere a questo indirizzo di posta elettronica: noallescorie@alguer.it
In rete:
Il sito di "Tiscali" dove mettere le firme.
Le interviste di Donatella Percivale su "Il Nuovo".