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Carmelo Spada 29 gennaio 2013
«100mila euro non bastano»
Sinergia come strategia per affrontare la crisi economica e rilanciare il settore turistico-ricettivo: la ricetta dell´imprenditore alberghiero Stefano Visconti che dice la sua anche sulla questione decibel in città
«100mila euro non bastano»

ALGHERO - A fine 2012 Stefano Visconti, presidente del Consorzio Turistico Riviera del Corallo aveva illustrato, in un’intervista al Quotidiano di Alghero, i dati della stagione 2012 sulle presenze nelle strutture ricettive a rotazione d’uso. A poche ore di distanza dall’incontro con l’amministrazione comunale, illustra i principali punti affrontati. «E’ stato un lungo e proficuo incontro - afferma Stefano Visconti - sono stati predisposti i temi e le strategie da adottare per la promozione della città e del territorio attraverso una serie di iniziative di marketing da effettuare di concerto, tra le altre, con il nostro Consorzio». L'obiettivo di amministrazione e consorziati nei prossimi incontri previsti nel mese di febbraio è «predisporre non un semplice marchio di qualità, ma un complesso di atti concreti, eventi e specifici contenuti per un’offerta turistica che rilanci Alghero nel panorama dell’offerta turistica internazionaleAlguer.it.

La strategia vincente secondo l'imprenditore alberghiero è «la sinergia tra pubblica amministrazione e rete di imprese per far fronte alle sfide di un settore economico strategico». «Anche se a volte - precisa Visconti, non lesinando critiche verso Cagliari - la stessa amministrazione regionale, in una fase di recessione economica e di continua spending rewiev, pare trascurare e non supportare in modo adeguato, riducendo i budget assegnati al competente assessorato». Ritornando al contesto algherese, l'imprenditore rilancia alcuni dati: l'incremento del numero dei turisti negli hotel sulle coste algheresi con presenze che passano da 117mila del 2011 a 127mila del 2012 che sta a significare in sostanza che «il fattore di maggiore attrazione per i turisti che scelgono Alghero sono le spiagge, il mare, il sole e il relax». Al contrario «gli hotel in città hanno mostrato una significativa flessione delle presenze» aggiunge.

E sulla "guerra dei decibel" scoppiata nella Riviera del Corallo - e di cui inizia a occuparsi il mondo associazionistico e politico locale - il presidente analizza costi e benefici: «Certo l’intrattenimento musicale è importante. D’altro canto, gli amministratori pubblici devono definire la cornice all’interno della quale gli operatori economici devono muoversi, cioè fare impresa, sapendo rispettare anche i diritti dei residenti». E precisa, parlando questa volta da titolare di attività ricettive: «per insonorizzare l’hotel Catalunya abbiamo investito circa 100 mila euro installando finestre fono-isolanti, ma quest’estate alcuni nostri clienti sono andati via dall’hotel in anticipo rispetto alla permanenza prenotata a causa del rumore. I doppi vetri non possono eliminare le vibrazioni, i toni bassi e la distorsione del suono. E’ altrettanto vero che molti altri clienti si sono lamentati per l’assenza di iniziative di intrattenimento e sono attratti dalla movida».

«Storia diversa a Punta Negra - conclude - dove buona parte dei clienti dell’albergo, arrivata la sera, sono attratti da quanto offerto dal centro urbano e li si recano in cerca di “vita”. Quando però rincasano, possono contare su un’ottima qualità del sonno, vista l’ubicazione della struttura. Ritengo quindi che ci debba essere tanto buon senso sia nel rispetto delle regole che nella reciproca comprensione delle contrapposte esigenze all’interno di un preciso solco che deve essere tracciato dalla pubblica amministrazione».

Un altro tema che preoccupa gli albergatori è rappresentato dalla Tares, cioè la nuova tassa introdotta dal decreto Salva-Italia sui rifiuti e sui servizi che graverà sulle imprese con incrementi che potrebbero raggiungere aumenti anche del 50% rispetto alla precedente Tarsu. Il sindaco Stefano Lubrano ha rassicurato, informando che insieme con i dirigenti comunali, si stanno studiando adeguate strategie contabili per ridurre l’impatto del nuovo tributo sulle aziende che già hanno visto raddoppiata l’imposta sugli immobili nel passaggio dall’Ici all’Imu. Infine la questione trasporti, per qualsiasi strategia di rilancio del settore turistico. La diversificazione dei vettori, oltre Ryanair, che operano nell’aeroporto di Alghero rappresenta un fatto positivo che il presidente del Consorzio Turistico Riviera del Corallo riconosce alla dirigenza dell’aeroporto e afferma «che anch’essa deve fare rete con le esigenze del territorio, un vasto territorio che travalica i confini comunali».

Nella foto: Stefano Visconti



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