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G.M.Z. 16 gennaio 2013
Decibel e rumore, l´ora della verità
Primo incontro a Sant´Anna con i rappresentanti del Wwf che avanzano proposte concrete e chiedono il rispetto delle regole in vigore. Nuovo Comitato con l´obiettivo di "far ritornare a vivere la città"
Decibel e rumore, l´ora della verità

ALGHERO - Sempre al centro della discussione in città quella che il Quotidiano di Alghero ha ribattezzato la "guerra dei decibel", che ha avuto il suo picco la scorsa estate, ma che ha trovato un nuovo e inatteso fronte caldo anche d’inverno. Così la denuncia "fuori stagione" di Pasqualina Lobrano, che si dice "malata di rumore", riaccende i riflettori su un problema mai seriamente affrontato in passato. La rinascita del Comitato per il centro storico poi, ha rilanciato la questione delle regole per salvare il cuore culturale della città, fonte prima della identità storica di Alghero e allo stesso tempo motore della sua economia turistica. Così il vademecum contro il rumore dell'avvocato Guido Rimini e le denunce circostanziate della Guardia Costiera [LEGGI], di alcuni titolari di bed & breakfast [LEGGI], ma anche le lamentele degli imprenditori che sull'intrattenimento notturno fondano i propri investimenti [LEGGI], impongono alla politica un cambio di passo.

Primo incontro. Inquinamento acustico al centro di un primo incontro avvenuto lunedì in Comune ad Alghero, alla presenza dei rappresentanti locali del Wwf Sardegna e dell'amministrazione comunale. Ma non solo di decibel e rumore si è discusso. E' stata anche l'occasione per avanzare alcune proposte concrete all'indirizzo di associazioni di categoria e dello stesso Comune.

L'associazione ambientalista, infatti, ha posto all'attenzione del tavolo una serie di temi, considerazioni e proposte consegnate direttamente nelle mani dell'assessore allo sviluppo economico, Alma Cardi [ALLEGATO]. Inoltre, il Wwf Sardegna si rivolge alle associazioni di categoria dei pubblici esercenti per definire congiuntamente un protocollo di autodisciplina della stessa categoria che contemperi le giuste e legittime esigenze delle parti. Focus poi sulla condizione giovanile e sull’assenza in città di spazi pubblici attrezzati e fruibili. In tal senso il Wwf propone la ristrutturazione dello stabile in abbandono del Caval mari (o altri spazi idonei) di proprietà comunale. Tale spazio opportunamente attrezzato - si legge nella proposta avanzata a Sant'Anna - potrebbe essere affidato e co-gestito dalle associazioni degli studenti dell’università di Alghero, degli studenti degli istituti superiori e della consulta studentesca provinciale insieme alle diverse associazioni culturali operanti in città. Una simile soluzione restituirebbe dignità a quella struttura che ora versa in un squallido stato di abbandono in pieno centro cittadino.

Alghero deve ritornare a vivere (di giorno e di notte). E' questo il nome del neonato comitato nato in questi giorni in città, che si pone l'obbiettivo di ridare impulso e vigore non solo alla vita notturna della Riviera del Corallo, mai così in declino come in questi anni. Nei prossimi giorni il comitato incontrerà l'amministrazione comunale per attivare un dialogo in cui si affrontino i principali problemi di settore, anche in considerazione dell'imminente avvio della stagione primaverile-estiva.

Nella foto: l'assessore alle attività produttive del comune di Alghero, Alma Cardi



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