Antonio Burruni
16 gennaio 2013
Atletica: Salvagno raddoppia
Ventiquattro ore dopo l´inopinata falsa partenza di sabato ad Ancona, la sprinter algherese si è presentata a sorpresa a Roma, facendo segnare subito dei tempi interessanti
ALGHERO - Aurora Salvagno ha aperto il suo 2013 nello scorso week end. Sabato, la sprinter algherese aveva scelto la pista del “Banca Marche Palas” di Ancona per iniziare la stagione indoor, ma nella “Batteria 1” dei 60 metri, era incorsa in un’inopinata falsa partenza. «Eh si, è stata una nuova esperienza – aveva spiegato - Però l’importante è averla fatta adesso, piuttosto che in una gara importante. Comunque sto benissimo, quindi non vedo l’ora di correre di nuovo. Penso la prossima settimana». Invece, alle volte il genio e la follia si fondono e danno vita a momenti importanti per una stagione. Aurora ha cambiato idea e 24 ore dopo era di nuovo in gara. «Ho corso a Roma. Domenica ho fatto una pazzia: ho preso il treno e sono andata a Roma, perché c’era una gara. Ho fatto 7”48 in batteria e 7”47 in finale. Sono molto felice». La sprinter dell’Aeronautica Militare si è aggiudicata la Batteria 4 nell’Indoor di Casal del Marmo con il secondo tempo tra le 25 in gara, piazzandosi poi seconda nella finale, alle spalle di un’altra atleta nel giro azzurro, la toscana delle Fiamme Azzurre Audrey Alloh, prima in 7”38.
Aurora spiega poi il suo momento e i suoi obbiettivi per quest’anno. «Partiamo dalla falsa partenza di sabato. Ero molto preparata per gareggiare, ho fatto tutto un percorso di preparazione sia fisica, ma soprattutto mentale. Ero pronta a fare il mio esordio con assoluta con concentrazione, il mio obbiettivo era iniziare la stagione con un tempo inferiore al 7”50 ed affrontare la gara nel miglior modo possibile, con coraggio e determinazione. Però, purtroppo, la mia troppa “attivazione” (penso) mi ha fatto uscire dai blocchi prima dello sparo dello starter. Comunque, a mio modo di vedere è stata un esperienza nuova, che non avevo mai vissuto e che ha arricchito la mia vita – “non si è una vera velocista, se non si fa una falsa", spiega - A mio parere, ora sono più completa. Dopo quello che era successo il sabato – prosegue - ho fatto un po’ una pazzia: ho preso il treno e sono andata a gareggiare a Roma. Non potevo rimanere ferma, con un’opportunità del genere dovevo dimostrare (soprattutto a me stessa), che sarei riuscita ad uscire da quella situazione che, vi assicuro, è un po’ difficile. E li ho centrato il mio obbiettivo: 7”48 in batteria e 7”47 in finale. Ero molto soddisfatta della mia impresa, ne era valsa la pena».
«I mie obbiettivi di quest’anno? Prima di tutto punto ad essere un’atleta completa, che impara da ogni esperienza delle cose buone, anche dalle situazioni spiacevoli. Riguardo alla stagione indoor, vorrei provare a rialzarmi da questi anni passati, che non sono andati come mi ero prefissata. Penso che con il mio esordio, ho fatto un buon inizio. Riguardo agli appuntamenti nel 2013, ce ne sono moltissimo indoor. Ci sono gli Europei a Goteborg, con un minimo di partecipazione di 7”34, ma si può partecipare anche vincendo i Campionati Italiani Indoor, che si disputano a metà febbraio, sicuramente un’ottima opportunità. Domenica tornerò in pista, di nuovo ad Ancona. Poi, per i prossimi fine settimana non so ancora precisamente dove correrò. Io e mio marito, il mio super allenatore, decidiamo man mano. Poi inizieremo a pensare alla stagione all’aperto, che quest’anno propone i Giochi del Mediterraneo, le Universiadi ed i Mondiali a Mosca».
Nella foto: Aurora Salvagno
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