Red
15 gennaio 2013
Ezzi Mannu, Stintino parte civile
«Un indubbio pregiudizio, di carattere patrimoniale e non, sia all’immagine del paese, sia all’ambiente»
STINTINO - Il Comune di Stintino con il sindaco Antonio Diana si costituirà parte civile nel processo che vede imputate 37 persone per presunti abusi edilizi in località Ezzi Mannu, nel territorio del comune costiero. Gli imputati – si legge nella delibera di giunta comunale con la quale si predispongono gli atti per la costituzione del Comune in qualità di parte offesa dal reato e per la costituzione di parte civile – avrebbero «realizzato una lottizzazione abusiva mediante la trasformazione urbanistica ed edilizia del terreno da “inedificabile” a residenziale, in palese contrasto con le prescrizioni dello strumento urbanistico comunale e con le sopraordinate norme di salvaguardia di cui al Piano paesistico regionale vigenti in quell’area».
Per questo motivo, il Comune ha deciso di costituirsi parte civile nel processo la cui prima udienza – si legge nella deliberazione di giunta assunta ieri – è fissata per il 17 gennaio 2013. L’amministrazione fa presente che il «Comune di Stintino ha da sempre mostrato particolare attenzione alla salvaguardia e tutela del territorio e che lo stesso è portatore dell’interesse giuridico tutelato dalla norma incriminatrice e dalla fattispecie ha riportato un danno, circostanza che lo legittima all’esercizio dell’azione civile».
Il Comune ritiene che «i reati commessi dagli imputati, costituiti dalla lottizzazione abusiva e dalla realizzazione di opere in assenza delle prescritte autorizzazioni, hanno comportato un indubbio pregiudizio, di carattere patrimoniale e non, sia all’immagine del paese, sia all’ambiente». E ancora che «la costituzione di parte civile del Comune di Stintino è finalizzata, previo riconoscimento della responsabilità penale, al risarcimento di tutti i danni patrimoniali e non patrimoniali patiti dal Comune di Stintino in conseguenza delle condotte delittuose ascritte agli imputati e alla refusione delle spese relative all’esercizio dell’azione civile».
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