Red
9 gennaio 2013
Bed & breakfast anti-rumore
E´ la singolare trovata di una residente del centro storico della città di Alghero, che sul comodino della stanza fa trovare una confezione di tappi per le orecchie, causa rumore. Lo sfogo sul Alguer.it
ALGHERO - Qualche settimana fa si è svolto l’incontro tra l’amministrazione comunale e i residenti del centro storico riuniti nel rinnovato comitato di quartiere. Nel corso dell’incontro sono stati posti i diversi problemi che affliggono la qualità della vita di chi nel centro storico ci vive e risiede tutto l’anno. Per molti residenti è stata anche l’occasione per chiede aiuto e supporto sul versante rumore, perchè la "guerra dei decibel" scoppiata la scorsa estate, è per alcuni un ricordo indelebile che si ripete, ciclicamente, anche nelle notti invernali. Come nel caso di una signora 50enne, titolare di un frequentato bed & breakfast nel cuore della città vecchia, che per sua esplicita richiesta preferisce l'anonimato.
Per via della conformazione architettonica di immobili e strade, i rumori nel centro storico vengono notevolmente amplificati - sottolinea la residente algherese, che poi si rivolge direttamente ai gestori dei bar - che dovrebbero avere un’attenzione maggiore - precisa - nel seguire le norme che regolano le emissioni. «Così mi ritrovo a passare notti agitate aspettando che finisca la tortura acustica e finalmente arrivi il momento di dormire...difficile, quando a quell’ora dell’alba si è scatenata tutta l’adrenalina possibile e il sonno tanto agognato si fa attendere». «In questa situazione devastante per un normale equilibrio psico-fisico, l'ultima spiaggia è sorbirti uno psicofarmaco e riposare quelle poche ore rimaste prima che suoni la sveglia. Ma cosa accadrebbe se disturbassi il vicinato con schiamazzi, musica o televisione ad alto volume - si domanda la 50enne - sarei tacciata da incivile e maleducata. Ma per danaro tutto questo è concesso, perché è questa la motivazione che adducono i gestori dei locali pubblici».
Ma il problema non è più solo il mio perchè sempre nel centro storico affitto alcuni appartamenti dai quali traggo il mio reddito. Appartamenti dotati di tappi per le orecchie. «Purtroppo - ammette - non sono sufficienti. Per non parlare del mio disagio nel momento in cui mi chiedono di voler affittare la casa. All’arrivo faccio l’accoglienza, mostrando l’appartamento e l’uso degli accessori, non parlo dei tappi perché l’argomento è spinoso. Li metto bene in vista e poi dico che il bar potrebbe fare rumore ma non è detto che disturberà, non c’è niente di sicuro...sicuramente il sabato sera sarà rumoroso perché si organizzano feste. Poi temo lo squillo del telefono o il momento in cui incontrandoli potrebbero assalirmi con lamentele. Li subisso di scuse come se fossi io la responsabile del frastuono».
Ma quando il frastuono è troppo, oltre alle scuse sono costretta a restituire i soldi e dire addio alle persone che giustamente pretendono di poter dormire, ammette. «Questo mi è capitato spesso e sicuramente chi ha già vissuto il disagio, tornando ad Alghero si è guardato bene dal ritornare nel mio appartamento. Mi dicono che tutto è perfetto, anche la mia ospitalità, ma sono le loro vacanze e oltre che divertirsi, vogliono anche dormire». «Una città turistica deve offrire dell’intrattenimento - continua la titolare del B&B - ma qualcosa non mi convince, visto che chi scappa sono proprio i turisti che vogliono poter dormire. I vacanzieri alcune notti andranno anche per locali, ma non tutte le notti, perché un bar sotto casa o nelle vicinanze vuol dire non dormire mai nel centro di Alghero».
Foto d'archivio
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