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8 gennaio 2013
Ue condanna Italia: violati diritti detenuti
La Corte Europea per i Diritti Umani accusa l´Italia di violazione dell´articolo 3 della Convenzione europea sui diritti umani che vieta la tortura o il trattamento disumano o degradante. Lo Stato verserà 100mila euro
ROMA - La Corte Europea per i Diritti Umani con sede a Strasburgo punta il dito contro l'Italia, per la situazione delle carceri e parla di violazione dell'articolo 3 della Convenzione europea sui diritti umani che vieta la tortura o il trattamento disumano o degradante esortando il nostro paese ad adottare entro un anno di tempo una misura o una combinazione di misure atte a rimediare alle violazioni della Convenzione risultanti dal sovraffollamento delle carceri.
La pronuncia della Corte si basa sui casi di alcuni detenuti condannati a scontare pene detentive nelle carceri di Busto Arsizio e Piacenza e che hanno denunciato il fatto di aver dovuto condividere con altri due carcerati una cella di 9 metri quadrati, e lamentato la mancanza di acqua calda e in alcuni casi di un'adeguata illuminazione delle celle.
Per la Corte, i detenuti in questione sono stati soggetti a trattamento degradante e disumano come risultato del fatto di aver dovuto condividere uno spazio ridotto con altre due persone e che sono stati vittime di discriminazione rispetto ai detenuti che si trovano in condizioni di detenzione migliori. La Corte ha altresì condannato l'Italia a versare ai detenuti in questione la somma totale di 99.600 Euro oltre ai 1.500 ciascuno per risarcire i costi e le spese sostenute.
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