Almeno quella tradizionale in Sardegna, che perde considerevoli quote di mercato (e lettori) e vede ridurre i giornalisti impiegati. Intervista a Franco Siddi, segretario Fnsi, Filippo Peretti, presidente Odg Sardegna, e Francesco Birocchi, presidente Assostampa
ALGHERO - Assessore, consiglieri regionali, sindaci, sindacati, professori, vescovi e giornalisti: tutti al
capezzale dell'informazione sarda (almeno quella tradizionale). Doppio incontro ad Alghero (presso il Green Hotel e la sala convegni Sella&Mosca) per gli Stati generali dell'Informazione, presieduti dal presidente dell'Associazione Stampa Sarda, Francesco Birocchi, dal presidente dell'ordine dei Giornalisti della Sardegna, Filippo Peretti, e dal segretario nazionale della Federazione Nazionale della Stampa, Franco Siddi (che ha concluso i lavori).
Su un punto tutti concordano: lo stato di profonda crisi in cui versa l'informazione tradizionale, cartacea e radio-televisiva, (quella che annovera la quasi totalità dei giornalisti regolari), con i due storici quotidiani -
Unione Sarda e
La Nuova Sardegna - che vedono ridurre i giornalisti impiegati nelle redazioni, con un grave rischio per la qualità stessa dell'offerta informativa. Un periodo comunque dettato da un forte cambiamento, con numerose realtà locali nate sul web - di cui il
Quotidiano di Alghero ne è il precursore - che acquistano sempre più importanti quote di lettori, in molti casi scalfendo considerevolmente il monopolio passato delle testate cartacee.
E' in atto una vera rivoluzione, un'informazione che cambia - quella sul web - ma che non trova ancora la capacità e la forza di creare occupazione stabile per giornalisti e pubblicisti, se non in scarsi casi. Un motivo questo, dovuto anche alla scarsa attenzione politica riservata a realtà comunque in forte espansione. Da qui nasce l'esigenza di ripensare modelli editoriali capaci di imporsi sul mercato, ed in grado d'intercettare i radicali cambiamenti che la mutata realtà impone alla professione.
A sentire le relazioni di Birocchi [
INTERVISTA], Peretti [
INTERVISTA] e Siddi [
INTERVISTA], in prima linea Sergio Milia, delegato regionale alla Cultura, gli onorevoli Francesca Barracciu, Luciano Uras e Mario Bruno, il segretario regionale del Pd Silvio Lai, la presidente della Provincia di Sassari, Alessandra Giudici, il sindaco di Alghero, Stefano Lubrano, il Magnifico rettore Attilio Mastino e il Vescovo della Diocesi di Alghero-Bosa, mons. Mauro Maria Morfino.