S.A.
30 novembre 2012
Università e disabilità: la storia di Davide
L´opportunità è stata offerta al laureando Davide Pinna dalla professoressa Paola Ruggeri, docente di Storia romana all´Università di Sassari
SASSARI - Anche uno studente universitario non vedente può diventare un abile epigrafista in erba. L'opportunità è stata offerta al laureando Davide Pinna dalla professoressa Paola Ruggeri, docente di Storia romana all'Università di Sassari, e dalla dottoressa Gabriella Gasperetti, Direttrice del Museo Archeologico Nazionale "G. A. Sanna" di Sassari.
I risultati di questo percorso saranno presentati lunedì 3 dicembre alle 18.30 al Museo Sanna, in occasione della "Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità 2012". L'evento è intitolato non a caso "Museum Revolution – Nuovi percorsi archeologici della disabilità". L'obiettivo è mostrare che anche un visitatore con disabilità può, attraverso percorsi calibrati, fruire in maniera adeguata di una sezione molto importante del patrimonio storico-archeologico conservato presso il Museo «G. A. Sanna»: il lapidario della Sala Romana. La storia di Davide Pinna è un esempio per tutti.
Nel catalogo contenuto nella sua tesi di laurea (preceduto da alcuni capitoli di approfondimento che affrontano il tema della cecità nel mondo antico), sono stati analizzati alcuni monumenti epigrafici custoditi all'interno del Museo «G. A. Sanna» per i quali, attraverso la sua "esperienza tattile" diretta, Davide Pinna ha redatto una breve guida, predisponendo per ogni monumento esposto una scheda epigrafica che, in modo sintetico, ha tentato di fornire un’ analisi esauriente; per ogni reperto, descritto dal punto di vista strettamente morfologico, viene fornita la trascrizione del testo inciso e un breve commento storico-epigrafico. Il testo di Davide Pinna, trascritto in Braille, sarà consegnato al Museo «G. A. Sanna» affinché possa essere utilizzato, in assenza di apposite audioguide, come valido strumento per consentire ai non vedenti la fruizione del lapidario della Sala romana.
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