Il consigliere di maggioranza Valdo Di Nolfo ritorna sulla legge 162/98 in polemica con l´ex sindaco e i colleghi del Pdl e traccia la volontà dell´amministrazione di centro-sinistra di ritornare all´assistenza indiretta
ALGHERO - La legge 162 sulla disabilità ritorna prepotentemente nell'agenda politica algherese dopo l'imput per un nuovo appalto arrivato nei giorni scorsi dai consiglieri del
Pdl (Marco Tedde, Ennio Ballarini, Michele Pais e Gianni Martinelli). «La mancanza di potere gli sta annebbiando la memoria»: così il consigliere di maggioranza Valdo Di Nolfo schernisce le esternazioni dell'ex sindaco ed ex assessori.
Di Nolfo "ricorda" agli avversari politici «come si arrivò a quella deliberazione consiliare» attraverso un testo presentato proprio dall'esponente di Alguerosa, allora in minoranza, frutto di una mediazione «per arrivare al voto unanime del consiglio». I precedenti erano rappresentati dalla scelta della Giunta Tedde di optare verso un rapporto diretto tra utenti e operatori: «niente più assistenza indiretta
tramite la cooperativa, niente più bando, niente ruolo di garanzia e
sostegno da parte del pubblico».
E prosegue nella rievocazione dei fatti: «Contro quello scenario disastroso si è lottato, le famiglie dei disabili e le operatrici fuori da via Columbano con manifestazioni e sit-in, il sottoscritto dentro le istituzioni, dapprima richiedendo, insieme ai colleghi d'opposizione, la convocazione (febbraio 2011) della Commissione Consiliare competente per rompere il silenzio assordante sulla questione e in secondo momento attraverso una mozione (marzo 2011) che impegnava l'amministrazione Tedde a esperire entro una settimana la gara d'appalto».
Ritornando ai nostri giorni, il consigliere di maggioranza si dice soddisfatto di come i quattro ex della Giunta ora siedano tra i banchi dell'opposizione e plaude la nuova amministrazione di cui fa parte «che sa cosa vuol dire tutela dei più deboli e dei lavoratori. Il modus operandi di quest'amministrazione ha come punto cardine la partecipazione e la condivisione». «Per questo motivo in questi pochi mesi abbiamo incontrato più volte le operatrici, i loro rappresentati sindacali e le famiglie, con loro abbiamo instaurato un dialogo costruttivo e costante che punta proprio al ritorno alla gestione indiretta cancellata dalla giunta Tedde».
Nella foto: Valdo Di Nolfo e Marco Tedde