Red
20 novembre 2012
«Un nuovo appalto sulla disabilità»
Tedde, Ballarini, Pais e Martinelli in ottemperanza a quanto deliberato dal consiglio comunale, chiedono che l´amministrazione studi la possibilità di cambiare il tipo di assistenza prestata alle persone con disabilità
ALGHERO - Nell’aprile dello scorso anno il Consiglio Comunale approvò all’unanimità una mozione che impegnava il Sindaco e la Giunta “a verificare la possibilità, in base alle norme di legge ed ai vincoli di bilancio, di bandire, per il 2011/2012, una nuova gara d’appalto per la gestione integrata dei piani personalizzati, legge 162/98”. L’unanime pronunciamento del Consiglio Comunale sottolineava che “l’impegno dovrà tenere conto della giusta assistenza ai disabili e garantire alle lavoratrici impegnate nel precedente bando gli stessi diritti previsti dall’art. 37 del C.C.N.L. delle Cooperative Sociali”.
In buona sostanza si impegnava l’Amministrazione a verificare la percorribilità della strada dell’assistenza indiretta a favore delle persone con grave handicap, che era stata momentaneamente abbandonata dalla precedente Amministrazione al fine di sperimentare quella diretta. «Ad oggi non abbiamo notizia che l’Amministrazione abbia iniziato a valutare la possibilità di bandire una nuova gara d’appalto per la gestione integrata diretta dei piani personalizzati ex legge 162/98».
Lo dichiarano i consiglieri comunali del Pdl, Tedde, Ballarini, Pais e Martinelli, che comprendendo le esigenze di bilancio e conoscendo le criticità legate ad entrambi i tipi di assistenza, credono comunque, «che l’Amministrazione debba valutare tecnicamente e politicamente le due possibilità, soppesando attentamente tutti gli interessi in gioco ma, in particolar modo, privilegiando il diritto dei disabili ad avere un’assistenza quantitativamente e qualitativamente sufficiente a garantire una loro presa in carico globale e l’alleggerimento del carico assistenziale della famiglia».
«E’ evidente - concludo i consiglieri comunali di opposizione - che all’interno delle riflessioni dell’Amministrazione dovrà trovare uno spazio preminente anche la dovuta attenzione verso le potenzialità occupazionali che la scelta del tipo di assistenza dovrà tutelare. Auspichiamo che il Sindaco si faccia carico di affrontare il nodo della valutazione e della scelta del miglior percorso amministrativo contemperando le esigenze di bilancio con quelle superiori degli assistiti e dei lavoratori».
Foto d'archivio
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