ALGHERO - «Una norma assurda ed inaccettabile di un bando dell'agenzia per le erogazioni in agricoltura esclude le aziende sarde impegnate nell'allevamento di specie ittiche dai bandi comunitari e di fatto fa perdere alla nostra regione le già scarse risorse comunitarie e regionali destinate allo sviluppo del settore». Lo sfogo è di Mauro Manca della Coldiretti Impresa Pesca che commenta così la pubblicazione della Determinazione n. 5076 del 13 novembre.

«A fronte di poco più di 950mila euro di cofinanziamento pubblico previsto dal bando - spiega Manca - cui si sarebbero dovuti aggiungere oltre 1.250.000 euro di investimenti da parte dei nostri imprenditori, 6 degli 8 progetti presentati sono stati esclusi dalla graduatoria a causa del mancato rinnovo delle concessioni demaniali marittime da parte della Regione stessa e ciò accade alla vigilia dell'approvazione, da parte del Consiglio Regionale, della nuova legge quadro approvata dalla Commissione Agricoltura nei giorni scorsi». Oltre il danno la beffa è il caso di dire: «da un lato la Regione che tarda sulle concessioni, dall'altra facciamo i bandi dove si richiedono le stesse cose per cui la stessa Regione non adempie» aggiunge l'esponente della Coldiretti che fa un appello all'assessore regionale Oscar Cherchi.

«Chiediamo - dice - di porre rimedio a questa evidente ingiustizia attraverso la revoca di questa determinazione perchè riteniamo inammissibile che a pagare siano sempre e solo le imprese». Infine, per Marco Scalas, Presidente di Coldiretti Sardegna è inoltre «necessario che il Consiglio Regionale, gia convocato per il 21 Novembre, non indugi oltre nell'approvazione di una norma che, con alcuni aggiustamenti, può riportare chiarezza e certezza di diritto in un settore per troppo tempo trascurato dal sistema politico regionale».

Nella foto: Mauro Manca