Red
25 maggio 2005
Premio nazionale Athanòr alla carriera a Neria De Giovanni
In un mondo ancora al maschile, in cui la parità concessa può essere ritrattata, Neria De Giovanni rappresenta una esemplare eccezione su cui riflettere»
ALGHERO - Ancora un riconoscimento nazionale a Neria De Giovanni, il Premio Athanòr alla carriera per la critica letteraria, conferito nei giorni scorsi nella sede monumentale del Convento di Santo Spirito ad Ocre. Il premio Athanòr, giunto alla sua quinta edizione, è ideato ed organizzato dalla omonima Associazione presieduta dal critico e poeta Luciano Pizziconi, in collaborazione con il Comune di Ocre e la Provincia di L’Aquila. Dalla motivazione del Premio: «In un mondo ancora al maschile, in cui la parità concessa può essere ritrattata, Neria De Giovanni rappresenta una esemplare eccezione su cui riflettere, una autentica possibilità di reinterpretare il “diritto” e le regole che ci coinvolgono, a cominciare da una più equa redistribuzione dei poteri e degli obblighi. Autorevole rappresentante di quelle istanze che realizzano una cultura, in qualità di Presidente dell’Associazione Internazionale dei critici letterari contribuisce notevolmente ad universalizzarne il valore. Quanto all’Autrice, di lei si potrebbe dire : una scrittura agile ed essenziale, ammorbidita da qualche venustà femminile, una autonomia di giudizio capace di sisntesi originali senza ledere i fatti né tradire mai la memoria».
Tra le notevoli personalità premiate a Ocre , il maestro Moni Ovadia, che ha tenuto un bellissimo discorso sulla pace e la comprensione tra i popoli, il giornalista e scrittore Pino Amatiello, direttore del “Nuovo giornale dei poeti”, il poeta Rudy De Cadaval, già amico di Giuseppe Ungaretti. Nel corso della cerimonia, Luciano Pizziconi ha offerto a Neria De Giovanni la vicepresidenza onoraria della Giuria, con facoltà di proporre nomination culturali per la prossima edizione del Premio Athanòr.
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