Luigi Coppola
24 maggio 2005
Elezioni Ecco Luciano Mura , il nuovo sindaco di Portotorres
Completato il successo dell’Unione centrosinistra e sardista nelle amministrative sassaresi. Al ticket del capoluogo (provincia e comune) si allinea la nuova giunta turritana. L’esponente DS eletto col 53% dei consensi ed uno scarto di 645 voti sullo sfidante del grande centro, Tonino Tanda
PORTOTORRES – “…Pochi minuti fa ho ricevuto gli auguri di Tonino Tanda, persona degnissima per fare il sindaco di Portotorres…” Sono le prime battute di Luciano Mura, neo sindaco di Portotorres, alle 17.35 di lunedì 23 maggio. Nel saluto commosso di una torrida serata pre estiva, abbracciato in un bagno di folla caloroso, avviluppato fra baci e bandiere rappresentanti tutte le liste della coalizione vincente, Mura stempera la tensione accumulata nelle ultimissime ore. Offre toni concilianti alla controparte, impegnando il coinvolgimento di tutte “…le migliori risorse in campo…”, per lavorare alla speranza del cambiamento. Un’impresa ardua che partirà da subito. Prima però il ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato al risultato atteso e la meritata concessione di un paio di giorni per festeggiare. Venti minuti dopo la città è tutta un carosello d’auto e stendardi che si protrarrà sino all’alba. Il verdetto dell’urna era sperato e sussurrato a mezza voce dall’alleanza in testa al primo turno. Considerati i risultati dell’ultima tornata amministrativa del 2001 (52 i voti di scarto a favore nel ballottaggio pro CDL, in svantaggio al primo turno), quelli diffusi poche ore prima da Bolzano con il sindaco del Polo vincente per soli sette voti, ma soprattutto per le asperità di una campagna elettorale, consumatasi nelle ultime ore a colpi di lettere e comunicati troppo spesso politicamente incorretti; nessuno ne osava anticipare un risultato netto nei numeri, chiaro nella discontinuità. Offerto da un elettorato abbastanza stanco, quanto contenuto nell’affluenza alle urne (meno del 60%, la partecipazione allo spareggio). Alle 16.20 gli ultimi due seggi scrutinati hanno confermato l’esito. La forchetta elettorale ha riavvicinato i due contendenti, riducendo i dieci punti che separavano Mura da Tanda. Quest’ultimo ha toccato il 47% con 5735 preferenze. Insufficienti per la carica affidata a Mura, forte di 6380 voti pari al 53% del consenso.
645 le preferenze a favore dell’insegnante nato nel 1956. Grazie al listino vincente, entrano in consiglio comunale anche resti della passata amministrazione di centro destra, distribuiti fra Forza Italia e AN. E’ presto per ipotizzare la squadra degli assessori e la definizione degli schieramenti. I dati oggettivi registrano una virata a sinistra nella conduzione politica del territorio, trovatosi in una situazione simmetricamente uguale, di segno opposto a quella del 2001. Allora, il Comune di Portotorres imboccò la svolta per il centrodestra in sintonia con la giunta comunale di Palazzo Ducale, avviata l’anno prima a Sassari e lo stesso Palazzo Sciuti per la Provincia oltre il governo regionale a guida Pili, a sua volta riflesso politico della maggioranza di Governo Nazionale. E’ stato detto più volte in quest’ultima campagna che nonostante il “monocolore” politico, non sia esistito un dialogo nel territorio, lasciato solo e diviso istituzionalmente. Si riparte oggi nella stessa situazione a favore stavolta dell’Unione centrosinistra sardista, che potrebbe anticipare il ventilato “cambio” anche alle prossime politiche. Gli auguri sono di rito per tutti i nuovi amministratori, di speranza per i cittadini amministrati. L’auspicio è che la stessa solerzia e la relativa disponibilità economica, spesa nella comunicazione porta a porta di questi giorni per testi poco edificanti, si traduca in uno sforzo unanime per il ripristino civico della città di Portotorres.
Nella foto Luciano Mura con Piero Fassino
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