S.A.
18 settembre 2012
La Garzita per la Città dei Candelieri
Si tratta di Melina Ximena Cozzi, italo-argentina di 25 anni che di ruolo fa l’ala e all’occorrenza anche il pivot è il nuovo acquisto della squadra di pallamano sassarese
SASSARI - Prosegue il rinnovamento dell’HCD Sassari città dei Candelieri in vista del prossimo campionato di A1. Cambia molto il roster a disposizione del nuovo tecnico Carlo Baroffio tra defezioni e nuovi acquisti.
Le novità Cony Bergallo (portiere), Chiara Falchi (centrale), Amalia Belotti (terzino) e Sofia Belardinelli (pivot) vanno ad aggiungersi alle confermatissime Carmen Onnis (ala), Ilenia Contini (ala), Ilenia Furlanetto (terzino), Luana Morreale (portiere) e Cintia Albertini (ala-pivot). Per la definizione della nuova rosa la società continua a pescare a piene mani nel mercato argentino.
L'ultima in ordine di tempo è Melina Ximena Cozzi, italo-argentina (bisnonno di Uboldo in Lombardia) di 25 anni che di ruolo fa l’ala e all’occorrenza anche il pivot. Soprannominata "La Garzita" per via del suo aspetto fisico e soprattutto per le sue lunghe braccia, Melina ha iniziato a giocare a pallamano nel N.S. Lujan, per poi passare a giocare con la maglia del River Plate, dove ha esordito a 17 anni nella major league e ha avuto come compagna di squadra Cony Bergallo (attuale portiere di Sassari).
Dopo 5 anni al River è ritornata con la sua vecchia squadra del Lujan dove ha disputato l’ultima gara un paio di mesi fa. E’ stata protagonista anche con la selezione di Buenos Aries dove ha avuto modo di conoscere la sua attuale compagna di gioco, Cintia Albertini. La Ximena Cozzi fa parte anche della nazionale argentina di Handball Beach. Tra le sue caratteristiche migliori sicuramente da annoverare la velocità, infatti preferisce la seconda fase e il contropiede, anche se le sue lunghe e particolari braccia le permettono di avere una buona angolazione di tiro quando riesce a penetrare dall’ala. In difesa preferisce la posizione di centro avanti e come tutte le argentine fa della grinta a la “cattiveria agonistica” la sue virtù migliori.
«A Sassari ho trovato un’ ambiente familiare. Conosco alcune delle mie attuali compagne, con qualcuna ho giocato insieme, con altre per averle avute come avversarie in Argentina, ma sono tutte molto forti. Sta nascendo un bel gruppo, una squadra nuova che sono sicura che metterà in campo tutto quello che ha dentro» ha dichiarato Melina dopo 3 settimane di allenamento. Anche lei, come Amelia Belotti è in attesa dello status di “oriunda”, entro ottobre dovrebbero essere completate tutte le pratiche burocratiche e finalmente poter giocare gare ufficiali con la maglia della Città dei Candelieri.
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