S.A.
17 settembre 2012
Premio Dessì: il ritorno di Lella Costa
Prende il via martedì a Villacidro la ventisettesima edizione del Premio Dessì. Lella Costa in scena con "Femminile singolare. Vedi alla voce poetessa"
VILLACIDRO - Prende il via martedì (18 settembre) la ventisettesima edizione del Premio "Giuseppe Dessì", il prestigioso concorso letterario intitolato al grande scrittore sardo scomparso nel 1977, in programma fino a domenica (23 settembre) a Villacidro, il paese del Medio Campidano dove lo scrittore trascorse una vivace adolescenza e che ispirò tanti suoi scritti, tra cui il celebre "Paese d'ombre" (il suo romanzo più famoso, Premio Strega nel 1972).
È ancora una volta un programma denso e variegato quello allestito dalla Fondazione Dessì con il patrocinio della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della Pubblica Istruzione), del Ministero per i Beni e le Attività culturali, della Fondazione Banco di Sardegna, dell'Amministrazione Provinciale del Medio Campidano, del Comune di Villacidro e del Consorzio Industriale Provinciale Medio Campidano – Villacidro e della Cantina Mesa di Sant'Anna Arresi.
La formula della sei giorni culturale è quella ben rodata delle ultime edizioni: incontri letterari, spettacoli e mostre compongono un ricco ventaglio di eventi e iniziative che culminerà domenica prossima (23 settembre) con la cerimonia di proclamazione e premiazione dei vincitori: condotta dalla giornalista televisiva Paola Saluzzi, la serata (inizio alle 18, in piazza Municipio) avrà come ospite d'onore il grande Mogol, vincitore del Premio speciale della Giuria.
Insieme al "paroliere" più importante della musica italiana, ci saranno naturalmente anche i sei finalisti, tre per ciascuna delle due sezioni in cui si articola il concorso letterario a cui hanno partecipato in questa edizione 428 opere (275 per la narrativa, 153 per la poesia) pubblicate da tutti i principali editori italiani. A contentendersi il Premio Dessì 2012 per la sezione Narrativa sono in lizza Edoardo Albinati con "Vita e morte di un ingegnere" (edito da Mondadori), Sandro Bonvissuto con "Dentro" (Einaudi) e Salvatore Silvano Nigro con "Il Principe fulvo" (Sellerio). Fabrizio Bajec con "Entrare nel vuoto" (Con-Fine Editore), Alessandro Ceni con "Parlare chiuso: tutte le poesie" (Puntoacapo Editrice) e Gilberto Isella con "Mappe in controluce" (Book Editore) sono invece i finalisti della sezione Poesia.
Nel frattempo è tutta da vivere una settimana fitta di iniziative e con tanti ospiti, a partire dalla prima giornata, martedì 18. L'apertura è nel segno di due mostre che accompagneranno la manifestazione fino al suo epilogo: alle 18, al Caffè letterario, apre i battenti "Scripsi, legisti, vici", una mostra antologica che, attraverso fotografie, testi premiati e video, compie un excursus sulla lunga storia del concorso letterario; alle 19, al Mulino Cadoni, c'è invece il vernissage di "Un gioco delle parti", allestimento dedicato al Dessì pittore e al suo legame creativo e di profonda amicizia con un'icona dell'arte sarda del novecento, Maria Lai. L'esposizione trae il suo titolo da uno dei famosi libri "cuciti" dell'artista di Ulassai, un'opera con cui, nel 1997 Maria Lai fece omaggio alla memoria dell'amico scrittore, nel ventennale della sua scomparsa.
Per chiudere la prima giornata, ritorna a Villacidro Lella Costa, che due anni fa aveva accompagnato qui Paolo Fresu nella presentazione del libro del trombettista "Musica dentro". Stavolta l'attrice milanese sale sul palco di Casa Dessì (la dimora villacidrese dello scrittore, oggi sede della Fondazione a lui intitolata, che sarà epicentro della maggior parte degli eventi in programma) per proporre al pubblico, con inizio alle 21, "Femminile singolare. Vedi alla voce poetessa": una lettura suggestiva di versi scritti da grandi poetesse vissute o riscoperte nel Novecento, da Emily Dickinson ad Amelia Rosselli e Cristina Campo, passando per Margherita Guidacci e Carmen Martìn Gaite, fino a Sylvia Plath e Kate Clancy. Racconti di vita e di impegno civile che formano un percorso in cui le parole di queste grandi donne e autrici si intrecciano con la sensibile interpretazione di Lella Costa.
Nella foto (di Samuele Pellecchia) Lella Costa
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