CAGLIARI - Sarà la lezione magistrale di Eduardo Souto de Moura a chiudere sabato 15 settembre la Scuola estiva internazionale di Architettura, in corso di svolgimento a Cagliari, organizzata dalla Scuola di Architettura di Cagliari, sostenuta dal Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura e dall'Ateneo dell'Università di Cagliari, dalla Provincia di Carbonia-Iglesias e dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

L’architetto portoghese vincitore nel 2011 del Premio Pritzker (il più importante premio internazionale per l'Architettura, paragonabile per importanza al Premio Nobel) concluderà i lavori nell’Aula Magna della facoltà di Ingegneria-Architettura in via Marengo, con una conferenza che comincerà alle 18.30, ed avrà come argomento i suoi ultimi progetti.

Seppur giovane, Souto de Moura è considerato uno dei massimi Maestri dell’architettura contemporanea, talmente precise, chiare e convincenti sono le sue realizzazioni, dalle case unifamiliari fino ai grandi lavori infrastrutturali come la Metro di Porto. L’opera di Eduardo Souto de Moura è improntata ad una forte carica ideale dovuta alla sua convinzione che l’architettura ha in sé il potere di migliorare la vita degli uomini.

Il suo è soltanto l’ultimo, in ordine di tempo, dei grandi Maestri che si sono confrontati con gli studenti della Scuola: dal genio della fotografia contemporanea Mimmo Jodice al maestro dell’Arte povera, Jannis Kounellis. O ancora Joao Nunes, Alfredo Pirri, Vittorio Magnago Lampugnani: nomi che hanno formato una squadra di docenti di altissimo profilo per la Scuola diretta da Nicola Di Battista. Nei giorni scorsi, la Scuola ha fatto tappa anche nel Sulcis, per conoscere da vicino i luoghi della memoria e del lavoro con l’ausilio delle amministrazioni locali.