ALGHERO - A distanza di pochi giorni dall'ennesimo incendio sviluppatosi nel campo nomadi dell'Arenosu, gli abitanti della borgata di Fertilia fanno sentire tutta la frustrazione accumulata negli ultimi anni con un comunicato che vuole essere più che altro un proclama che sancisce definitivamente il superamento del livello di sopportazione fin qui tenuto. Un sonoro "ora basta!" che non lascia equivoci e che rende palese l'insofferenza nei confronti del degrado ambientale a cui gli abitanti sono costretti loro malgrado.

«Il soffocante fumo che avvolge la borgata giuliana ogni qual volta si sprigiona un focolaio nel vicino campo nomadi - si legge nel documento - mette a rischio la salute di tutti, compresa quella dei bambini rom e delle donne incinte presenti nel campo stesso. E' un fumo denso, acre e ammorbante che viene generato dalla plastica e dalla gomma che
brucia e non possiamo continuare, anche in piena estate, ad essere costretti a tenere chiuse porte e finestre per pura sopravvivenza.»

Nella lettera, redatta dal Comitato di Quartiere, si chiede la fine di sterili promesse da parte delle forze politiche, anche di quelle che si sono succedute nel tempo, proponendo ciclicamente la realizzazione del nuovo campo nomadi ed imponendo alla comunità rom un regolamento con norme di comportamento ben precise su cui è impossibile vigilare in mancanza di organi e strumenti specifici.

«Dove sono - conclude il CdQ di Fertilia - gli enti preposti alla tutela e salvaguardia del territorio, come Provincia, Sindaco, Assessorato all’Ambiente, Agenzia Laore (proprietaria del terreno su cui insiste l’attuale campo), Wwf, Legambiente e quanti altri si proclamano paladini a difesa del territorio e della tutela degli esseri umani? Qui ci sono gli estremi per l’ennesima denuncia alla Procura della Repubblica per “disastro ambientale”.» Per discutere del grave problema e sulle azioni da intraprendere, la popolazione di Fertilia si riunirà giovedì 30 agosto alle 18.30, in un'assemblea pubblica presso i locali della sede Egis, fronte piazza San Marco. L'incontro è aperto a tutti i cittadini, associazioni e forze politiche.