Red
20 agosto 2012
Decibel: anche i musicisti piangono
Interrotto anzitempo il concerto jazz nel Mercato di Piazza Pino Piras (per di più sponsorizzato dalla Fondazione Meta) a causa del chiasso assordante proveniente dalla vicina Piazza Porta Terra. E' il paradosso dell'estate algherese. Le lamentele dell'organizzazione
ALGHERO - «Il nostro concerto è un evento cittadino. La musica che è arrivata da dietro la torre, (un'attività privata che dovrebbe limitarsi ad intrattenere i propri clienti non tutto il quartiere) ha impedito al nostro pubblico di sentire nel giusto clima acustico la nostra musica. Ed abbiamo smesso alle 23,30... Il problema non sono i 45 decibel, ma il disordine acustico che domina in città». È successo sabato 18 agosto, nello spazio del Vecchio Mercato, alla fine del concerto jazz “Notes de viatge” di Mariano Tedde & Luca Piana Septet Skylark, quando la musica dal vivo provenire da Porta Terra si è sovrapposta invasiva imponendo un inatteso e indesiderato cambio di spartito, con voce strillante, come uno sparo di pistola in mezzo a una sinfonia. Il racconto di Giovanni Sanna Passino, trombettista dell'ensemble e rappresentante dell'Associazione culturale Raim Negra che ha organizzato la rassegna Jazz, descrive bene il paradosso di questa estate algherese assordata dalle polemiche sui decibel, travagliata da un insostenibile inquinamento acustico, afflitta da una cacofonia senza logica, per cui in ogni bar ad ogni angolo di strada, piazza o vicolo si pretende di fare musica dal vivo e spesso quella di uno copre quella dell'altro. In una concorrenza al rialzo senza limiti. Dove vince la musica più brutta: perché l'overdose di musica - probabilmente - genera solo chiasso.
La rassegna, accompagnata da una crescente partecipazione di pubblico, è iniziata il 21 luglio con il concerto dei Mudras Quartet; il 28 con Laura Maria Sassu Quartet e il Modern Gegezz Trio; il 10 agosto Nicola Muresu project. Skylark è stato il concerto conclusivo. Gia all'inizio Giovanni Sanna Passino, dopo le parole di ringraziamento per la nuova amministrazione comunale, si è voluto togliere qualche sassolino dalle scarpe: la fondazione Meta, infatti, ha supportato economicamente il progetto ma non avrebbe seguito l'evento dal punto vista logistico. A giudicare dalle condizioni della piazza, non c'è stata neppure la pulizia dello spazio pieno di cartacce e rifiuti maleodoranti. I musicisti, prima del concerto, hanno dovuto disporre le sedie che giacevano accatastate e impolverate in un angolo.
La rassegna, giunta alla V edizione, ha ospitato artisti importanti come Paolo Fresu, Gavino Murgia, Luciano Biondini, Giorgio Crobu, Salvatore Tranchini, Rossella Fara, Mudras 4tet, ha stretto collaborazioni con l'Ente Musicale di Nuoro (concerti dei gruppi di borsisti di Nuoro Jazz) e con L'Ass. Blue Note Orchestra (Mariano Tedde Septet ne è una produzione), fatto esibire numerosi artisti algheresi (Raimondo Dore, Salvatore Maltana, Marcello Peghin, Nicola Muresu), oltre numerosi giovani artisti esponenti del Jazz sardo. Non è dato sapere se ci sarà la sesta edizione. Non si possono realizzare progetti complessi come questi, che vedono coinvolti molti artisti, senza una programmazione anticipata di almeno un anno. Chi vorrà però ascoltare in pace le musiche dell'ensemble, (standards e brani originali arrangiati da Massimo Tedde che è anche al pianoforte, Luca Piana alla batteria, Nicola Muresu al contrabasso, Giovanni Sanna Passino alla tromba, Massimo Carboni sax contralto, Luca Lanza al sax tenore e Gavino Mele al corno francese), si annuncia l'uscita del cd Skylark con i brani della serata. Buon ascolto.
Nella foto: un momento del concerto (interrotto) in piazza Pino Piras
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