A chiederlo, in caso di necessità di nuove maestranze, è Marcello Simula, non nuovo sull´argomento. Chiede che venga messo in primo piano l´efficienza, la trasparenza e la qualità del servizio
ALGHERO - Si riaccendono i riflettori sulla cultura ad Alghero. Quando tutti pensavano che si trattasse solo di pochi mesi all'apertura del terzo museo comunale in città voluto dall'ex amministrazione guidata da Marco Tedde (dopo il museo del Corallo e quello Manno) però, da Sant'Anna è arrivato lo stop perentorio, affiancato da pesanti accuse sulla gestione ed espletamento dei lavori di restauro e allestimento del
Museo della Città. L'ex carceretto di San Michele, infatti, sarebbe tutt'altro che agibile, e il comune dovrà spendere altri fondi per ripristinare le coperture, bonificare le pareti dalle muffe e infiltrazioni, rivedere le pannellature.
Intanto però, in città si accende la discussione intorno alla cultura ed ai luoghi destinati ad essa. «Un concorso pubblico - di quelli veri - per selezionare le maestranze per il museo. Sarebbe il caso. O avremo ancora uno spazio culturale da far gestire, come tutt'ora accade in città, arbitrariamente alle cooperative, che - per dirne una - vivono quasi esclusivamente di fondi pubblici, possono assumere personale senza nessun criterio meritocratico e operano senza alcuna verifica della quantità e della qualità dei servizi forniti, slegate da qualsiasi forma di gestione che le orienti verso principi di efficienza, trasparenza e di qualità del servizio, per tutti così prioritari fino a qualche mese fa?»
A domandarlo e chiederlo su Facebook- non è la prima volta che succede - è Marcello Simula, già portacolori di
AlgueRosa alle ultime amministrative cittadine. Chiede una netta discontinuità rispetto al passato, e che per accedere alla gestione dei siti culturali pubblici del comune di Alghero siano rispettati veri criteri di merito. Intanto - per ora - il comune correrà ai ripari per sostituire i pannelli espositive intaccati irreversibilmente, rivedere il sistema di illuminazione danneggiato e tamponare infiltrazioni e umido sulle pareti.
Foto d'archivio