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S.A. 28 luglio 2012
«Meno isterismo, più tolleranza»
Tiene banco la discussione pubblica sull´intrattenimento musicale e notturno in città. A spiegare le ragioni della categoria, la lettera aperta al sindaco di un musicista algherese
«Meno isterismo, più tolleranza»

ALGHERO - L'intrattenimento musicale e notturno ad Alghero si candida ad essere l'argomento "clou" dell'estate 2012. Tra le polemiche degli imprenditori, le associazioni ambientaliste e i cittadini - ciascuno con le proprie ragioni peraltro -, nella discussione si inseriscono anche i musicisti che operano nella Riviera del Corallo. Dopo Giovanni Agostino Frassetto, è Emanuele Ceravola ad intervenire con una lettera aperta al sindaco Stefano Lubrano.

Egregio Signor Sindaco,
mi permetto di indirizzarLe questa lettera, inserendomi nel dibattito pubblico che in questi giorni ha preso vita e per provare a dare voce ad una categoria particolarmente penalizzata dalla situazione che si sta delineando in città riguardo la musica dal vivo, ma mai citata da alcuno degli attori in causa: i musicisti. Sicuramente lei è a conoscenza del fatto che ad Alghero un discreto numero di persone (giovani e non) si dedica all'esercizio dell'arte della musica, cercando, laddove possibile, di farne una professione o, al più, un secondo lavoro, con cui mettere insieme un dignitoso stipendio, in una città dove peraltro il lavoro non abbonda. E queste persone attendono ogni anno con trepidazione l'arrivo dell'estate per poter esercitare nei pochi locali ormai rimasti in città. Tuttavia, da qualche anno a questa parte, e ogni anno in misura maggiore, gli ostacoli per i musicisti aumentano e rendono loro sempre più difficoltoso riuscire a lavorare. Sino al paradosso di quest'estate. Proprio nell'anno in cui noi per primi abbiamo appoggiato, sostenuto, spinto una compagine politica, aiutandola ad arrivare al governo della città, convinti in quel progetto di rinnovamento basato anche su cultura, musica, spazi ed ambiente, speranzosi che avrebbe posto attenzione alle nostre esigenze, ci troviamo impossibilitati a svolgere il nostro servizio a causa dell'immobilismo delle istituzioni. E aggiungerei che la nostra era molto più di una speranza, perchè durante la campagna elettorale abbiamo avuto ampie rassicurazioni in merito al fatto che la regolamentazione del settore dell'intrattenimento musicale sarebbe stata una delle priorità del nuovo Sindaco. A questo punto, giunti al 25 di luglio, con una stagione a rischio, semi bloccata da esposti e denunce che trovano il loro spazio nella mancanza di una normazione da parte del Comune, vengo a chiederLe di adottare un'ordinanza chiara, rispettosa delle leggi nazionali e comunitarie, ma che tenga conto anche delle esigenze di musicisti e gestori dei locali, e che permetta di finire la stagione turistica con soddisfazione per tutti. Solo Lei può farlo, attraverso una nuova ordinanza sindacale che sostituisca quella di 6 anni fa a firma dell'ex sindaco di un'altro colore politico, un'ordinanza che tratti l'intrattenimento musicale senza reprimerlo, che stimoli lo svolgimento della musica dal vivo e meccanica sia in centro che fuori dalla città, certo con orari diversi, ma sicuramente più permissivi rispetto alla situazione odierna. E Le chiedo di agire con tempestività, visto e considerato che tra un mese la città sarà di nuovo a riposo, ed a quel punto qualsiasi intervento sarebbe vano. Chiudo rivolgendomi a tutti coloro che si sono espressi più o meno pubblicamente riguardo questa vicenda per ricordare loro che prima di parlare di decibel, di amplificazione, di strumenti a corda, a fiato o a percussione, sarebbe meglio documentarsi in modo da evitare magre figure. Ed infine, ricordiamoci tutti che sicuramente è molto importante ed il diritto al sonno di chi ha impegni presto la mattina, ma sono altrettanto importanti i problemi di chi in tre mesi d'estate deve cercare di mettere da parte le risorse per andare avanti per un anno. Quindi un pò di tolleranza e un pò meno isterismo gioverebbero a tutti
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