La cooperante sarda, sequestrata in ottobre, è stata liberata dai miliziani del Mujao. La Farnesina ha confermato la notizia. Il rientro è previsto nel pomeriggio a Roma
SAMUGHEO - La notizia attesa da quasi 9 mesi è arrivata alle 19.36 di questa sera (mercoledì): Rossella Urru è libera. Le voci insistenti sul rilascio della cooperante sarda rapita lo scorso 23 ottobre erano iniziate nel pomeriggio, fino alla conferma della Farnesina.
La Urru e i due colleghi spagnoli - Ainhoa Fernandez del Rincon ed Enric Gonyalons - sequestrati in un campo del Fronte Polisario nel sud dell'Algeria, sono stati rilasciati a Timbuctù. «E'una bellissima notizia» ha dichiarato il ministro degli esteri Giulio Terzi che ha seguito la questione personalmente e attraverso l'Unità di crisi. Aggiungendo che Rossella è «il simbolo del coraggio, della dignità e della fierezza delle donne italiane».Intanto i genitori di Rossella hanno lasciato il loro paese, Samugheo, già questa mattina.
«Considerateli liberi perchè le nostre condizioni sono state rispettate»", ha detto all'Afp Mohammed Ould Hicham, esponente del Movimento per l'unità e la jihad in africa occidentale (Mujao), la cellula fuoriuscita da al-Qaeda che ha effettuato il rapimento. Le condizioni per la liberazione erano il rilascio di tre prigionieri islamisti e il pagamento di un riscatto di cui non ha svelato l'ammontare.
Nella foto: Rossella Urru